Nei dépliant del Comune che pubblicizza la città di Alcamo viene descritta come la casa dove abitò il poeta Ciullo d’Alcamo. Si trova in piazzetta Leopardi dove spicca anche tanto di cartello installato dal Comune. Se c’è qualcuno che desidera andare ad abitare in questa casa di proprietà privata si presenta un’occasione. Infatti è stata messa in affitto. Ma se è vero la casa di Ciullo perché il Comune di Alcamo non provvede ad acquistarla? Sono tanti i turisti che guadano il dépliant e poi vanno in piazzetta Leopardi. La tradizione popolare attribuisce la proprietà di questa casa al poeta Ciullo d’Alcamo; non è facile capire da dove sia scaturita questa diceria. In realtà, di questa casa si parla per la prima volta nel 1854 in un elenco di beni storici appartenenti al Comune di Alcamo, che risulta perduto. Essa non presenta alcuna caratteristica architettonica del XIII secolo, periodo in cui visse il poeta che, molto più probabilmente, nacque nella vecchia città che esisteva sul monte Bonifato col nome di Longarico, anziché nell’odierna città di Alcamo.[Nel 1892 lo storico alcamese Francesco Maria Mirabella affermava che il portale era da ritenersi della fine del XVI secolo, e quindi posteriore all’età del poeta. Appartiene ad una famiglia alcamese che, alcuni anni fa, ha restaurato la parte interna, lasciando inalterati sia il portale che la finestra. Oggi la casa è in affitto e certo andare ad abitare in tale immobile è un prestigio.
Fu la casa di Ciullo d’Alcamo? L’abitazione oggi è in affitto
