Figura di Astarte del 500 a.C. a Mozia, scoperta eccezionale

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La campagna di scavi appena conclusa sull’isola di Mozia dall’Università Sapienza di Roma e dalla Soprintendenza dei Beni Culturali ha portato in luce un importante reperto raffigurante la dea Astarte/Afrodite. Si tratta di una figura in terracotta con il volto bianco lucente e i riccioli dei capelli rossi. Poco distante è stata trovata una rosetta a rilievo con tracce di doratura, uno dei simboli più diffusi e popolari in Oriente e nel Mediterraneo che conferma, quindi, trattarsi con certezza della dea fenicia.

L’immagine è databile tra il 520 e il 480 avanti Cristo, ovvero almeno un secolo prima di quando Siracusa distrusse Mozia, e venne ritualmente nascosta poco fuori del recinto sacro, in un punto facilmente individuabile e ben protetto. La figura della dea è stata restaurata nei giorni scorsi da Salvatore Tricoli.