Iniziano dopo la Pasqua numerose feste parrocchiali che animano i quartieri alcamesi, C’è grande partecipazione ai riti religiosi e processioni che hanno il momento clou il 21 giugno, ultimo giorno della festa di Maria Santissima di miracoli, Patrona della città. Questa sera, partenza dalla chiesa Madre, fiaccolata per la notte dei santuari. Il tradizionale evento unisce tutti i santuari italiani in preparazione al Giubileo del 2025. Il corteo arriverà al Santuario dove padre Benedetto Cottone, celebrerà la messa. Domani domenica alle 18,30 concelebrazione dei sacerdoti alcamesi alla chiesa Madre e subito dopo la processione del Corpus Domini alla quale partecipano tutti i sacerdoti. Il corteo è caratterizzato da tanti bambini e bambine vestite di bianco per avere fatto recentemente la Comunione.
Martedì 4 giugno inizia la quindicina dedicata alla festa della Madonna con celebrazioni in chiesa Madre, presiedute dall’arciprete don Aldo Giordano, Celebrazioni al Santuario dove il 20 giugno con la tradizionale calata delle autorità, rito religioso dedicato alla Patrona, nel penultimo giorno del festino. In corso la tredicina di Sant’Antonio di Padova e domani alle 11 nella chiesa di Santa Maria celebrazioni delle prime comunioni. In corso anche la festa al Sacro Cuore dove questa sera si svolgerà il festival biblico.
Ieri sera una folta delegazione di alcamesi è stata presente a Trapani per la cerimonia dell’ordinazione di tre diaconi permanenti. L’investitura per l’alcamese Pietro Vilardi, Alfonso Ricca di Nubia e di Salvatore Torrregrossa di Trapani. Il loro compito servire la comunità cristiana senza potere diventare presbiteri. Possono proclamare il Vangelo durante la Messa, possono amministrare il Sacramento del Battesimo. Fungono da assistenti durante la celebrazione dei matrimoni e da coordinatori per il ministero della carità e hanno l’autorità di predicare la Parola di Dio.Numerosi invece i ministri straordinari della comunione operanti nelle dieci parrocchie alcamesi. Portano la comunione nelle case a persone, la maggior parte anziani, che non possono recarsi in chiesa.