Alpauno

Femminicidio di Teresa Stabile, oggi funerali. Sgomento fra i parenti alcamesi

Il femminicidio di Samarate, cittadina del Varesotto, ha scosso notevolmente anche gli alcamesi. Sono di Alcamo, infatti, i protagonisti della tragedia e ad Alcamo vivono alcuni parenti. Alcuni cugini della vittima, Teresa Stabile, la madre, un fratello e una sorella di Vincenzo Gerardi, l’autore dell’omicidio della moglie. Dopo un interrogatorio durato ore di fronte al Pm Ciro Caramore, l’alcamese Gerardi ha confessato l’omicidio, invocando però l’azione d’impeto, cioè l’assenza di premeditazione. Dal suo canto la Procura ha proprio contestato tale aggravante sommandola a quelle del vincolo parentale e dell’uso dell’arma. Aggravanti che si baserebbero anche su di un foglietto, rinvenuto durante le perquisizioni, in cui Gerardi quasi pianificava la tragedia fissandola proprio nel 16 di aprile.

Un femminicidio che suona come epilogo di una relazione oramai spenta, che procedeva per inerzia con rapporti tra i due velocemente deterioratisi dopo la decisione di Teresa Stabile di rivolgersi, nel novembre scorso, ad un legale per la separazione. “La vittima era terrorizzata — così come riportato dall’avvocato Manuela Scalia — a tal punto che non voleva denunciare il marito perché pensava che l’avrebbe uccisa”. Una denuncia per violenza privata e poi è arrivata ma a presentarla è stato il figlio maggiore della coppia. Un passaggio che però non ha fatto scattare misure interdittive per Vincenzo Gerardi che poteva quindi regolarmente avvicinarsi alla moglie e ai luoghi da lei frequentati. Il comune di Samarate ha proclamato il lutto cittadino fino ad oggi, giornata dei funerali di Teresa Stabile. Ieri sera il primo cittadino Alessandro Ferrazzi ha anche organizzato un momento di riflessione nell’atrio del municipio. Il marito omicida, reo confesso, è stato trasportato al carcere di Busto Arsizio.

 

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