Il mare come strumento terapeutico e di riscoperta personale. Un ponte verso una nuova vita. Ieri, presso l’ex Stabilimento Florio sono stati illustrati i risultati del progetto “Per l’Alto Mare Aperto”. L’iniziativa, avviata dall’Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna di Trapani a partire da giugno, in collaborazione con la Capitaneria di Porto e i Comuni di Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Castellammare del Golfo e Favignana, e con il supporto della Lega Navale Italiana, ha coinvolto venti persone destinatarie di misure e sanzioni di comunità. I partecipanti, sotto la guida della psicologa specializzata in vela terapia Serena Di Marco, hanno intrapreso un percorso di reinserimento sociale attraverso il mare.