Faraglioni di Scopello e Parco di Selinunte, interrogazione di M5S

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I Faraglioni di Scopello e l’area archeologica di Selinunte: due siti ormai rinomati nel mondo e di primaria importanza nell’offerta turistica dell’intera isola.

Proprio su queste due aree la deputata 5 stelle Valentina Palmeri ha presentato due interrogazioni all’Ars, per capire la posizione del governo regionale in merito ad un auspicabile potenziamento del loro accesso, attualmente limitato.

Alla spiaggia dei faraglioni di Scopello si accede, in effetti, da qualche anno a questa parte, attraverso un’area privata, nei pressi della tonnara, che di fatto limita notevolmente la fruizione di una zona di incredibile bellezza, recentemente candidata ad entrare nel novero dei beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Qui l’accesso è consentito solo previo pagamento di un biglietto di ingresso di tre euro, a cui si aggiungono le somme che i turisti sono costretti a sborsare per il parcheggio.

Come si legge nell’interrogazione, contro la restrizione degli ingressi si è schierato da tempo il comune di Castellammare del Golfo, che ha intentato una causa amministrativa contro i proprietari dell’area che però non ha portato i frutti sperati.

Secondo i giudici amministrativi, infatti, il diritto di accesso acquisito e rivendicato dalla collettività non andava fatto valere dinanzi a loro, ma andava sostenuto innanzi al giudice ordinario. Cosa, però,  che non è mai stata fatta.

Da qui trae origine l’interrogazione presentata da Valentina Palmeri, che mira a capire se il governo regionale abbia o meno l’intenzione di risalire alle ragioni per cui il Comune di Castellammare non si sia rivolto alla competente autorità giudiziaria per garantire un accesso al mare che era rimasto libero per decine di anni e se intenda prendere provvedimenti per evitare che un patrimonio naturalistico di immenso valore, come quello dei Faraglioni, diventi oggetto di speculazioni da parte di privati, “anche in considerazione della sentenza della Corte di Cassazione che sancisce il diritto alla libertà di passaggio ai tratti di spiaggia che, nel caso di località turistiche, quali i faraglioni di Scopello, dovrebbe essere ancor più garantito e tutelato”.

La seconda interrogazione della Palmeri è diretta a comprendere cosa intenda fare il governo per assicurare la fruibilità ai visitatori del parco di Selinunte nei pomeriggi dei giorni festivi, quando i cancelli rimangono chiusi, cosa che ha già generato vibranti proteste. “La fruibilità dei beni pubblici, soprattutto di quelli più rinomati e belli, deve essere garantita sempre e comunque – commenta Valentina Palmeri – e noi ci batteremo in tutti i modi perché ciò venga assicurato. Nel caso di Scopello, poi, non ci sembra normale che la fruizione venga impedita da motivazione speculative. Non ci sembra infatti normale che per fruire della strada che porta alla spiaggia dei faraglioni si faccia pagare un biglietto d’entrata, come non ci sembra normale che un privilegio accordato secoli fa ai proprietari della tonnara sia superiore al diritto di passaggio dei cittadini sancito fra l’altro da una sentenza della Corte di Cassazione”.