Expo Milano, alla ribalta i piatti di Costa e Palazzolo

0
441

Le prelibatezze della tavola del Golfo di Castellammare alla ribalta dell’Expo di Milano. Le firme sono di due grandi nomi del mondo culinario, il terrasinese Giuseppe Costa e il cinisense Santi Palazzolo (nella foto). Loro sono stati i protagonisti del cooking show in questi giorni, l’esibizione ai fornelli all’interno del cluster Biomediterraneo dove è presente il Gal del Golfo di Castellammare che rappresenta i comuni di Alcamo, Balestrate, Trappeto, Partinico, Terrasini, Cinisi e Borgetto. Costa, originario di Alcamo ma trapiantato a Montelepre, proprietario di un ristorante a Terrasini, “Il bavaglino”, è un professionista salito alla ribalta nel 2014 avendo ricevuto la prima stella Michelin. Lui si è presentato al grande pubblico della fiera internazionale con l’arancino al cous cous servito con ragù di pesce, gambero, pesca e un’insalatina speziata. Ha in pratica unito la tradizione all’innovazione e alla creatività, esaltando anche sapori in contrasto che si sono perfettamente amalgamati. Nonostante la giovane età, 33 anni, Costa vanta una grande esperienza anche a livello internazionale. Poi ha deciso di fare ritorno proprio nel comprensorio del Golfo di Castellammare.

Riflettori puntati anche su Santi Palazzolo, storico pasticcere di Cinisi da ben tre generazioni. Nel suo show culinario ha realizzato la “cassatina scomposta”, una sorta di cassata siciliana con delle varianti: anziché il marzapane ha utilizzato un composto di pistacchio, canditi e mandorle sabbiate. Oltre ai già tantissimi riconoscimenti ottenuti in questi anni proprio in questi giorni al congresso mondiale dei pasticceri ha ottenuto una stella e insieme a lui soltanto altri 9 colleghi. Oggi Santi Palazzolo ringrazia il nonno e il padre per avere ereditato questa grande passione.

Oggi si ripete il cooking show con l’esibizione proprio di Palazzolo. Il Golfo di Castellammare si è anche distinto ieri all’expo per l’esibizione delgruppo di “Quelli della contradanza di Cinisi”. A calamitare l’attenzione dei visitatori dell’evento milanese la particolare danza nata come ballo di corte nel periodo della dominazione Normanna in Sicilia, la contradanza si è poi diffusa tra le popolazioni locali, fino a diventare la danza più praticata in occasione delle feste nuziali e soprattutto durante il Carnevale. Oggi, per il successo riscontrato, il gruppo di Cinisi tornerà ad esibirsi.