Evasione per quasi due milioni, sequestrati beni ai ‘Cantieri Navali Stabile’ di Trapani

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Un milione e novecentomila euro di imposte non pagate dopo il recente fallimento. I finanzieri del Comando provinciale di Trapani hanno sequestrato, su disposizione della Procura, quote societarie e beni aziendali alla ditta individuale “Cantieri navali Arturo Stabile” che opera a Trapani da un secolo e mezzo. La società gestisce anche una struttura ricettiva, il Marina Rooms Trapani. Alla società dopo le indagini del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Trapani in forza alla Sezione di Polizia giudiziaria sono stai contestati bancarotta e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Le indagini hanno accertato come il titolare della ditta, avrebbe proceduto, già con la sua precedente ditta in fallimento, alla costituzione di una nuova società nella stessa sede di quella fallita. Secondo gli inquirenti Arturo Stabile avrebbe trasferito l’attività cantieristica della ditta insolvente, nonché le concessioni demaniali sulle quali essa veniva esercitata, alla società neo costituita attraverso la stipula di un contratto di cessione di ramo d’azienda, valutato a corpo, il cui corrispettivo è risultato solo in minima parte corrisposto all’imprenditore cedente dichiarato poi fallito. Il tutto soltanto per distrarre le concessioni, per consentirne la voltura.

Il titolare dei cantieri navali falliti avrebbe poi concordato con la locale Agenzia delle Entrate un piano di pagamento rateizzato dei propri debiti, in modo da risultare in regola nei rapporti con il fisco. Secondo le Fiamme Gialle “ad avvenuto subentro da parte della Srl nelle concessioni, e dopo aver pagato esclusivamente le prime rate, il fallito non avrebbe più onorato l’obbligazione contratta”. La “Cantieri navali Arturo Stabile” sarà, adesso, gestita da un amministratore giudiziario mentre il sequestro dei beni e il patrimonio, secondo gli inquirenti illecitamente acquisito, sarà utilizzato per pagare imposte e creditori.