Errore nella pratica assicurativa, assolto primario dopo 20 anni

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Presunto danno erariale derivante da un errore nelle procedure assicurative, assolto dopo 20 anni, il dottore Pietro Leo, nel 2018 nominato professore benemerito dell’università di Palermo, già direttore del dipartimento di discipline chirurgiche, anatomiche ed oncologiche. Tutto parte dall’azione legale avviata nel 2000 dagli eredi di una paziente del Policlinico che era deceduta per un errore medico, parenti che poi ricevettero un risarcimento di oltre 258.000 euro.

Le somme, però, non vennero coperte da assicurazione in quanto il dipartimento, allora diretto dal professore Leo, aveva commesso un errore nella comunicazione alla compagnia assicurativa. Così l’Università di Palermo aveva agito contro il direttore ottenendo ragione in primo grado ma con una notevolissima riduzione della somma contestata. Di tono diverso l’appello: gli avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano, difensori di Leo, hanno infatti evidenziato la prescrizione dell’azione di responsabilità amministrativa nonché la violazione del diritto alla difesa ed alla ragionevole durata del processo, l’assenza di prova dei fatti causativi del danno e l’insussistenza dell’elemento psicologico della colpa grave.

Obiezioni ritenute adesso fondate dalla Corte, che ha annullato la sentenza di primo grado, escludendo ogni responsabilità amministrativa e contabile al docente universitario, dato che lo stesso non poteva avere le dovute competenze tecniche e amministrative sul tema. Pietro Leo si era infatti rivolto ai funzionari amministrativi in servizio. Dopo vent’anni, quindi, il primario è stato assolto.