Erbacce e canneti ai margini delle strade di Alcamo, arrivano i ‘rinforzi’ dall’ESA

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Erbacce lungo i margini delle strade, sia quelle rurali che di periferia, che spesso raggiungono quasi anche il metro di altezza. Questo verde spontaneo infesta purtroppo, spesso e volentieri, anche tantissime strade del centro abitato. È il caso della città di Alcamo dove il servizio di scerbature e pulizia delle cunette è affidato, per contratto, alla Roma Costruzioni, l’azienda che ha ottenuto l’appalto settennale per la pulizia della città e la raccolta dei rifiuti. La mole di lavoro necessario è davvero particolarmente ampia ed è stato quindi necessario sottoscrivere una convenzione fra il comune di Alcamo e l’ESA, l’ente sviluppo agricolo della regione siciliana.

L’iniziativa, grazie anche al sostegno della presidenza del Consiglio Comunale, ha portato da alcuni giorni nel territorio alcamese sette operai specializzati nella campagna di meccanizzazione agricola 2023. Cn loro sono già all’opera alcuni mezzi meccanici. Gli operai dell’ESA, coadiuvati da ciò che resta dei dipendenti comunali dotati della qualifica necessaria, stanno portando avanti interventi di manutenzione straordinaria, pulizia dei margini delle strade da erbacce e canneti, prevenzione degli incendi. Le prime zone ad essere interessate dai lavori scaturiti dalla convenzione comune di Alcamo – ESA sono state quelle della via Per Camporeale che in alcuni punti non aveva alcuna visibilità a causa della presenza di vasti canneti e l’intera strada, soprattutto i tornanti, che conducono dalla città alla riserva orientata ‘Bosco d’Alcamo’ sul Monte Bonifato.

Gli altri interventi previsti dalla convenzione riguardano la manutenzione ordinaria della viabilità rurale che, in diverse zone, versa in condizioni di degrado e di pericolosità. Gli operai stanno utilizzando anche il particolare trattore in dotazione al comune di Alcamo per ripulire, ridurre o abbattere i canneti. trattore per canneti. Servirebbero mesi per recuperare il tempo perduto ma i sette operai specializzati dell’ESA non potranno rimanere ad Alcamo per sempre. Potrebbero operare in territorio alcamese, al massimo, per circa un mese. Fra le aree che meriterebbero il loro intervento potrebbe rientrare certamente il parco sub-urbano che sorge al di sotto dei bastioni di piazza Bagolino.