Enoteca Regionale. CdA, plenum da ricomporre e ‘sala degustazioni’ da climatizzare

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Dopo vent’anni dalla legge regionale della sua istituzione, il 26 luglio scorso si è messa effettivamente in moto l’enoteca regionale della Sicilia Occidentale, ad Alcamo, presso il castello dei conti di Modica.  Al consiglio di amministrazione, presieduto da Maria Possente, è arrivata la prima trance del finanziamento triennale per l’avviamento e la promozione della nuova-vecchia istituzione vinicola.

Il primo evento, il ritorno di ‘Calici di Stelle’ il 10 di agosto, ha avuto un notevole successo con numerosi turisti che per partecipare hanno anche pernottato ad Alcamo. Un boom di partecipazioni che la dice su quanto tiri, in questo periodo, il turismo eno-gastronomico. Sull’apertura dell’enoteca regionale e su Calici di Stelle anche il TG1 ha dedicato un servizio fornendo alla nascitura realtà una grandissima visibilità.

Per il momento non ci sono altri eventi in programma, a brevissima scadenza, e nemmeno degustazioni perché la sala dedicata non è dotata di climatizzazione. Sarebbe questo uno di primi passi da fare per rendere confortevole l’accesso al Castello di tutti colori che vogliono gustare e apprezzare i vini nostrani. Si spera che la vicenda non si risolva negli stessi tempi che sono stati necessari per il vicino teatro Cielo d’Alcamo della cui climatizzazione, in fase di completamento, si parla da almeno vent’anni.

Un altro passo per il CdA è inoltre la sostituzione del primo componente dimissionario, Aldo Vaccaro, presidente della Cantina Sant’Antonio, che ha preferito abbandonare l’impegno, prima di cominciare, per motivi personali e di lavoro. Altro compito del direttivo sarà anche quello di definire la partecipazione di tutte le cantine del territorio che sono ancora in fase di associazione.

Mettersi insieme in agricoltura, soprattutto in materia vinicola, ad Alcamo mai è risultato semplice. Proprio questo ha forse da sempre rappresentato il vero tallone d’Achille del vino alcamese.