Emergenza acqua in Sicilia, torna anche se di poco a salire il volume nelle dighe

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Torna a salire il volume di acqua delle dighe siciliane, con un incremento d’acqua del 14% rispetto a inizio dicembre 2025. A dirlo è l’ultimo report dell’Autorità di bacino, che poco prima di Capodanno registra nel complesso degli invasi 195 milioni di metri cubi di risorsa idrica rispetto ai 171 rilevati 30 giorni prima. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno resta un deficit del 34%, ma la crescita, nello stato di siccità severa in cui si trova il territorio, rappresenta un segnale confortante, «frutto delle piogge dell’ultimo mese e, per quanto riguarda l’Ancipa, che ha superato i 12 milioni di metri cubi raggiungendo gli stessi livelli di gennaio 2024, anche dello scioglimento della neve caduta sui Nebrodi nonché dalla gestione dei prelievi tra i comuni del Nisseno e dell’Ennese che dipendono dalla diga in questione, disposto dalla Regione».

Il  capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, che adesso, «considerando il sensibile aumento dei volumi», non esclude «di allentare le turnazioni dell’approvvigionamento» che qualche settimana fa scatenarono la “guerra dell’acqua” tra i sindaci dei distretti serviti dalla struttura dei Nebrodi, Ma a migliorare è anche la situazione dei bacini che servono il Palermitano, «anche se il riempimento», continua Cocina, «procede più lentamente», soprattutto per il Rosamarina, ancora in calo (del 5%) su base mensile. Resta invece critica la situazione nel versante orientale dell’Isola, dove ha ricominciato a piovere solo ieri dopo diversi giorni di clima caratterizzato dalla siccità. Leggero miglioramento anche dell0invaso Poma. Sono 29 le dighe in Sicilia dove si perde tantissima acqua sempre più preziosa per mancanza di manutenzione degli invasi. Speriamo che la regione prenda lezione dalla crisi estiva, ma anche oggi soffrono molti comuni, e vari un serie e tempestivo piano per evitare che l’acqua si disperda.