Alpauno

Elezioni regionali, Chinnici vince primarie progressiste per la presidenza. Flop affluenza

Se non è un flop poco ci manca. È  Caterina Chinnici la candidata del centrosinistra alla Regione, che ha vinto le primarie dove hanno votato poco più di 30 mila iscritto. L’europarlamentare del Pd ha vinto le primarie con 13.519 voti, superando Barbara Floridia (10.068), sottosegretaria all’Istruzione in quota M5S, e Claudio Fava (6.977), presidente della commissione Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana ed esponente del movimento Cento Passi.  Il centrodestra sta ancora discutendo sulla ricandidatura di Nello Musumeci, appoggiato da Fratelli d’Italia, mentre Fi, Lega, Udc, Mpa e Noi con l’Italia sono contrari. Un altro candidato è Cateno De Luca, ex sindaco di Messina, supportato dal suo movimento Sicilia Vera. Ma non si esclude che Musumeci si dimetta per correre alle nazionali. La situazione politica è complessa e dopo la rottura tra Pd e cinque stelle per la scriteriata scelta di Conte, che già sta provocando gravissimi danni su tutti gli italiani, anche una rottura potrebbe verificarsi in Sicilia.

Il flop delle primarie, presentate come un successo di partecipazione che non c’è stata testimonia l’ulteriore scollamento degli elettori anche per la complessità di doversi registrate on line. L’eurodeputata Caterina Chinnici  ringrazia tutte le persone che, offrendo il proprio punto di vista ed esercitando il voto, sono state protagoniste di questa esperienza collettiva. Da oggi parte la sfida al centrodestra. Subito al lavoro per costruire le liste».   Purtroppo c’è una classe di personaggi che fanno politica e che sarebbe meglio se stessero a casa. Oggi in Italia mancano statisti, è deprimente il quadro dei personaggi che per proprio tornaconto, ma quale, hanno buttato a mare il governo in un momento delicatissimo. Tutti vadano a casa. Necessario un profondo rinnovamento della classe politica e appare sconfortante leggere che c’è chi punta alla presidenza del senato alla veneranda età di 84 anni e pieno di acciacchi. Occorre un totale rinnovamento in tutta Italia, Sicilia compresa per mandare a casa professionisti della politica dimostratisi nanerottoli. Nel centrosinistra il compito spetta al Pd. Ma tornando in casa nostra che fine ha fatto il Pd ad Alcamo?

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