Alpauno

Elezioni europee. Promesse e presunti arrivi in Sicilia di milioni di fondi

I partiti di governo si stanno dando molto da fare, Una pioggia di milioni, invece sarebbe più necessaria quella che cade dal cielo, guarda caso viene annunciata a pochi giorni dalle elezioni europee. Poi quanti ne arriveranno di questi strombazzati milioni e se saranno spesi rappresenta un’altra storia. Le solite promesse ad ogni vigilia di elezioni di tutti i tipi. Promesse verso le quali la gente guarda con scetticismo. Una settimana fa la premier Meloni ha sottoscritto il Patto governo-Sicilia assegnando quasi sette miliardi. Speriamo che questi fondi vengano realmente spesi per rilanciare, in primo luogo la sanità, agricoltura, turismo in sintesi comparti essenziali per la Sicilia. Nell’ultima settimana il conto sfiora 106 milioni. E dentro c’è di tutto: dai fondi per assegnare il bonus bebè a quelli per coprire parte dei danni subiti dalle imprese colpite dagli incendi del 2023 passando per i contributi a varie categorie di aziende, in primis quelle agricole. Una valanga di bandi che gli assessori, soprattutto i più impegnati in campagna elettorale, hanno firmato a pochi giorni dalle elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Va detto che per i provvedimenti più attesi il budget è molto limitato e servirà a finanziare una minima parte delle domande pervenute o che perverranno. È il caso, soprattutto, dei fondi destinati agli allevatori danneggiati dagli incendi del 2023: la Protezione Civile ha appena pubblicato la graduatoria che premia una cinquantina di beneficiari con importi anche di poche migliaia di euro e per un totale di appena 328.176 euro. Potevano essere di più, 532 mila euro, ma una parte dei beneficiari è risultata non in regola con il versamento dei contributi previdenziali e dunque ha perso gli aiuti. Insomma campagna elettorale con tante promesse come accade da sempre. “Parole, parole” cantava Mina nel 1972.

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