Elezioni ad Alcamo. Centrodestra, tre proposte per la sindacatura

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Si smuovono le acque politiche ed è Fratelli d’Italia che avanza la proposta di candidare a sindaco l’avvocato Alessandro Fundarò, coordinatore comunale del partito di Giorgia Meloni. La Lega auspica la candidatura di Tiziana Pugliesi, avvocato, che alle ultime politiche raggiunse la quota di oltre 42 mila preferenze, ma non approdò per un soffio alla Camera per lo tsunami in termini di preferenze e quindi di eletti nel M5S.

Si autocandida  il consigliere uscente Giacomo Sucameli, da venti anni nelle stanze della politica, che ha fatto numerosi “salti della quaglia” militando in diversi partiti. Cinque anni fa venne eletto nella lista del  Pd dopo una serie di polemiche che precedettero la candidatura per la sua vicinanza all’ex parlamentare Paolo Ruggirello. Oggi ha fondato il movimento “SiAmo Alcamo”. Un Pd  ad Alcamo in cerca di identità, che cinque anni fa toccò i minimi storici con due eletti, Sucameli e Filippo Cracchiolo, che si ricandiderà.

Un Pd che naviga nell’incertezza con un direttivo che lamenta la mancanza di confronti e riunioni. Il direttivo non si riunisce da tre mesi denunciando l’immobilismo del segretario locale Nicola Bambina, le cui quotazioni sono scese nel borsino delle azioni delle candidature a sindaco. Aria di burrasca nel movimento Abc (Alcamo bene comune) poiché due consiglieri uscenti Caterina Camarda e Mauro Ruisi hanno deciso di sostenere il sindaco uscente Domenico Surdi, che è impegnato a tessere la tela per restare al Palazzo di città.

Storce il naso Gino Piò, consigliere comunale di Abc che allo stato attuale preferisce “non prendere posizione sulla scelta di Ruisi e Camarda”. Oggi una sola certezza per la candidatura a primo cittadino: quella dell’uscente Domenico Surdi. Per il resto si continua a trattare. Alle ultime amministrativi furono ben otto i candidati a sindaco e la partita si concluse al ballottaggio con la vittoria di Domenico Surdi su Sebastiano Dara.  Centrodestra in stand bay ma pronto ad andare avanti se l’assessore regionale Mimmo Turano, Udc, continua a disertare le riunioni.