E sono 3! Terzo nido di tartaruga nel Golfo. Decisivi i controlli della Lega Navale

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La caretta-caretta mentre a mezzanotte riprende il mare, a Calatubo

La natura voleva proprio che in quel tratto di spiaggia, quasi al confine fra Alcamo Marina e Balestrate, si verificasse qualcosa di particolare. Ed infatti in contrada Calatubo, a pochi metri dal luogo dove il fratino, piccolo trampoliere e specie protetta, aveva deposto due uova (poi rimosse da qualche rettile o dalla mano criminale di imbecilli), una tartaruga caretta-caretta ha deposto un centinaio di
uova. Le spiagge del golfo di Castellammare si stanno quindi confermando, come mai segnalato prima d’ora, habitat ideale per la riproduzione delle grandi tartarughe marine.

Intorno alle 23,30 la caretta-caretta è uscita dal mare e subito è stata individuata da una squadra di soci della Lega Navale impegnata nel pattugliamento della spiaggia a tutela proprio di questa meraviglia della natura. L’animale, a circa un chilometro e mezzo ad est del piazzale Canalotto, ha effettuato la deposizione e poi a mezzanotte, proprio come Cenerentola, è andata via affidando alla natura, schiusa e nascita dei figlioletti. Le piccole tartarughe dovrebbero nascere fra 10 e 20 settembre.

I volontari della Lega Navale, dopo il ritrovamento del nido, il terzo nel Golfo dopo quelli di Alcamo Marina zona Battigia e di Trappeto, hanno presidiato la zona fino all’arrivo dell’ambientalista alcamese Girolamo Culmone, profondo conoscitore della specie caretta ed esperto di fama nazionale. Il nido è stato così messo in sicurezza e sono state avvisate le autorità competenti: capitaneria di porto, WWF e forze dell’ordine. Tutti dovranno adoperarsi per la sorveglianza nella speranza che tutto vada bene. Intanto l’area,
questa mattina, è stata recintata per evitare che cani o animali predatori possano divorare o danneggiare inesorabilmente le uova.