Dopo due anni torna ad Alcamo la processione del Venerdì Santo. Fede e tradizioni secolari

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Torna dopo due anni la processione del Venerdì Santo ad Alcamo, che uscirà venerdì 15 aprile dalla chiesa di Sant’Oliva, dove è parroco Saverio Renda. Una processione che fa parte delle tradizioni alcamesi il cui popolo è molto religioso. A impegnarsi per i riti pasquali la Congregazione Maria Santissima Addolorata. La Cesi ha autorizzato le processioni in Sicilia a partire dallo scorso primo aprile ma nel rispetto delle norme di sicurezza poiché il virus, omicron 2, circola abbondantemente ed è molto subdolo. Va sfatato il luogo comune che produce pochi disturbi perchè i danni postumi sono confermati dall’aumento dei ricoveri. Bisogna fare la massima attenzione e non dimenticare che purtroppo la città di Alcamo, per numeri di contagi rispetto alla popolazione,  è uno dei primi Comuni in Sicilia. Da decidere le processioni a Marsala e Mazara sempre a causa del covid 19. Appello dunque alla massima prudenza per la processione del Venerdì santo e non solo. I riti religiosi si apriranno il prossimo 10 aprile con la Domenica delle Palme. Secondo il calendario liturgico è la domenica che segna l’inizio della Settimana Santa, gli ultimi giorni della vita di Gesù Cristo, e precede la domenica di Pasqua.

È osservata dai cattolici, dagli ortodossi e dai protestanti, e cade durante la Quaresima, che termina giovedì, primo giorno del cosiddetto “Triduo Pasquale”. Dalla chiesa di Sant’Oliva di Alcamo uscirà l’urna a vetri di Gesù deposto e la “vara” di Maria Addolorata, vestita di viola riccamente ricamata e col mantello nero gemmato in oro. I due simulacri sono preceduti da una  duplice fila di fedeli, molti dei quali scalzi e con la partecipazione dei bambini vestiti da Samaritane, Giuditte e altri personaggi. Questo è l’aspetto più “tradizionale” e per certi versi folcloristico della processione, sentito ancora da molte famiglie che ogni anno vestono i propri figli per farli partecipare con abiti dell’epoca, ricostruendo in questo modo gli ambienti dell’epoca in cui visse Gesù. Per la processione i congreganti si vestono di nero con una corona di spine sul capo. Tra le funzioni più suggestive in Sicilia della Settimana Santa c’ è quella di Alcamo. Nella Chiesa Madre, con un meccanismo, dell’800, nascosto alle spalle dell’altare principale, viene lanciata in alto la statua di Gesù Risorto.