Dopo 10 mesi ripartono le demolizioni a Triscina. Già abbattute altre due case

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Sono riprese a Triscina, nota località balneare di Castelvetrano, le demolizioni delle case abusive previste dalle delibere dei commissari che hanno amministrato il Comune.    Sulla vicenda è anche intervenuta Legambiente che, oltre e chiedersi il motivo del lungo stop, chiede anche in una nota se siano state fatte le comunicazioni agli abusivi, le cui case sono state abbattute –  per ottenere da parte loro il pagamento delle spese sostenute”.

Ieri, in via 43 di Triscina le ruspe hanno abbattuto due abitazioni abusive, riprendendo quindi le attività dopo 10 mesi di stop.  Per una serie di problemi tecnici  mezzi meccanici erano rimasti fermi causando tantissime polemiche anche da parte di Legambiente Sicilia. Demolire evidentemente non basta perché poi bisognerà avviare la riqualificazione. “Proprio per fare questo – ha detto il vice-sindaco Virzì – sarà al nostro fianco la sovrintendenza dei beni culturali ambientali che unitamente all’organo tecnico del comune di Castelvetrano, in questi giorni proseguirà una visione dei luoghi liberati.“.

I lavori di demolizione, sospesi ad aprile scorso dopo l’abbattimento di 32 immobili, riguarderanno adesso altre 9 case di cui il comune, attraverso la polizia municipale,  ne è già entrato in possesso. Durante i primi interventi anche il  sindaco Enzo Alfano, del Movimento 5 Stelle, aveva espresso pubblicamente perplessità sulle demolizioni già fatte, rispetto alla tutela ambientale: “Quelle finora fatte non hanno rispettato l’ambiente” aveva detto senza peli sulla lingua”. In tutto sono 177 le costruzioni di Triscina interessate dal provvedimento di demolizione. Per studi di fattibilità, progettazione, opere propedeutiche alla demolizione e successivo smaltimento in discarica dei detriti, il comune di Castelvetrano ha ottenuto i finanziamenti dallo Stato.