Una brutta storia arriva da Marsala dove un uomo di 51 Girolamo Peraino finito in carcere con l’accusa di omicidio preterintenzionale commesso ai danni della madre convivente: Anna Peralta di 80 anni. Il provvedimento, eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Marsala, scaturisce dalle risultanze delle indagini svolte dai militari dell’Arma e coordinate dalla Procura di Marsala, in ragione del decesso della donna, ricoverata da circa tre giorni presso l’ospedale Paolo Borsellino di Marsala per un presunto avvelenamento da farmaci. La ricostruzione dei fatti ha permesso di comprendere che la donna sarebbe morta quale conseguenza delle gravi lesioni riportate a seguito delle percosse subite dal figlio nei giorni antecedenti dal ricovero. Il provvedimento, terminato con la traduzione del 51enne presso il carcere di Trapani, sarà oggetto di convalida dal GIP del Tribunale di Marsala nei prossimi giorni. Le indagini preliminari sono in corso.
L’ indagato è, allo stato, solamente indiziato di reato, pur gravemente, e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in rispetto ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza. Un dramma familiare quello che ha sconvolto la città di Marsala. Domenica scorsa, l’anziana donna ha contattato il 118 riferendo di aver tentato un suicidio ingerendo farmaci. Tuttavia, al suo arrivo presso l’ospedale Paolo Borsellino di Marsala, i medici hanno riscontrato evidenti segni di percosse: numerosi ematomi su diverse parti del corpo e una milza spappolata. Nonostante l’intervento chirurgico d’urgenza, la donna non ce l’ha fatta ed è deceduta nel tardo pomeriggio. Secondo quanto emerso, le tensioni tra madre e figlio erano frequenti, soprattutto per motivi economici. Girolamo Peraino lavorava saltuariamente come, Girolamo Peraino è stato trasferito nel carcere di Trapani, in attesa dell’udienza di convalida del fermo. Un caso che ha scosso la comunità locale.