Alpauno

Donazione sangue, Sicilia auto-sufficiente. Quasi scomparsi donatori under 21

Raccolta del sangue e del plasma. La Sicilia è autosufficiente ma questo gesto di grande solidarietà viene sempre meno attuato dai giovani. Un trend che riguarda in generale la fascia under 45, ma colpisce soprattutto i ragazzi tra i 18 e i 21 anni dove si registra un vero e proprio “vuoto” che potrebbe forse essere collegato alla diffusione di droghe tra i più giovani. Tutti temi al centro del convegno “Giornata dell’Educazione sanitaria e il ruolo della comunicazione” svoltosi a Palazzo dei Normanni, l’occasione per mettere a confronto i dirigenti scolastici, gli assessorati regionali della Salute e dell’Istruzione, l’ufficio scolastico regionale e il Coni Sicilia sui contenuti del Protocollo d’Intesa in materia di promozione alla donazione del sangue, anche in considerazione delle nuove emergenze educative che vede un impennata del consumo delle nuove droghe (crack, Fentanyl, rape drags) e della gravissima mancanza del ricambio generazionale nelle donazioni. “La Sicilia in questo momento è quasi autosufficiente ma soltanto grazie alle donazioni che arrivano dalla fascia dei donatori tra i 46 ai 65 anni. Sotto i 45 anni c’è una impennata verso il basso ma dai 18 ai 20 c’è un vuoto e le donazioni sono quasi zero – ha detto Giacomo Scalzo direttore del Crs della Regione siciliana -. Dobbiamo far comprendere ai dirigenti scolastici la necessità di cambiare l’approccio educativo verso i giovani”. In Italia ci sono circa 1 milione e 700 mila donatori ma ormai la fascia di età si è cristallizzata verso quella medio-alta. C’è l’inizio di una fuga che ancora non consente, al contrario di quanto avviene in altri paesi, di raggiungere i livelli di donazione pre-covid – ha evidenziato Salvatore Requirez, dirigente generale Dipartimento attività sanitarie e osservatori epidemiologico -. Il dipartimento dell’attività sanitaria ha posto alla mia attenzione l’organizzazione di un evento formativo su alcune delle problematiche che in questo momento stanno rallentando il fenomeno della donazione, soprattutto nelle fasce giovanili, per questo abbiamo voluto coinvolgere all’interno di questo progetto anche l’assessorato alla Formazione con il quale il mio dipartimento ha sottoscritto l’anno scorso un rapporto di collaborazione sui temi e sui programmi e poi orientarlo a logiche di educazione sanitaria”.

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