Domattina l’hub di Trapani, ultimo in Sicilia. Prenotazioni per gli ‘estremamente vulnerabili’

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Hub vaccinale Trapani

Sarà inaugurato domattina alle 10,30 l’hub vaccinale dell’ASP di Trapani. Saranno presenti il presidente della Regione, Nello Musumeci, e l’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza.  Il territorio trapanese ha quasi sempre primeggiato in questa lunga emergenza sanitaria ma stavolta arriva per ultimo. Il sito, infatti, entrerà in funzione dopo quelli di Palermo, Catania, Messina, Siracusa, Caltanissetta, Agrigento e Ragusa. La provincia di Enna non avrà un hub vaccinale e quindi, con l’inaugurazione di domattina, a Trapani toccherà la maglia nera nella realizzazione dei mega-centri vaccinali che in Sicilia sono stati allestiti dalla protezione civile in collaborazione con le varie aziende sanitarie provinciali.

L’hub del trapanese funzionerà nei locali dell’ex centro polifunzionale immigrati di contrada Cipponeri, in via Salemi, alla periferia di Trapani. La struttura, dopo l’utilizzo da parte della cooperativa sociale Badia Grande, sta finendo nel degrado. In questa maniera è stata recuperata e renderà un servizio essenziale al superamento della pandemia: le vaccinazioni anti-covid. Venti le postazioni allestite, tutte indipendenti, dotate di personale sanitario e amministrativo: i lavoratori impegnati saranno in tutto una sessantina. L’hub vaccinale di Trapani, diretto dal responsabile dell’ASP, Gaspare Canzoneri, sarà in grado di effettuare 160 somministrazione all’ora suddivise in 8 per ogni postazione.

Al termine della giornata, presenza di dosi permettendo, il totale delle dosi inoculate potrebbe variare tra 1.200 e 1.500. Intanto, in tutta la Sicila, sono già operativi i sistemi di prenotazione per le persone ritenute “estremamente vulnerabili”. È scattata con alcune ore di anticipo rispetto al previsto la nuova fase della campagna che complessivamente coinvolgerà circa 500.000 cittadini. Gli interessati – ai quali verrà somministrato il vaccino Pfizer/Biontech – sono persone affette da condizioni di danno d’organo preesistente. In pratica di soffre di malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche di disabilità fisica e intellettiva, diabete, fibrosi cistica, insufficienza renale, malattie auto-immuni, epatiche, cerebro-vascolari, onco-ematologiche, sindrome di down e soggetti trapiantati.

Nella campagna riservata alle persone estremamente vulnerabili saranno particolarmente impegnati i medici di medicina generale, alla luce del Protocollo siglato di recente dalla Regione Siciliana con i sindacati di categoria.