Attività acquatica in cui si viene trainati da una barca a motore mentre si è agganciati ad un paracadute. Per tale iniziativa di carattere sociale un ruolo importante ha la “Milotta Group di Alcamo. E in questo caso il sostegno si rivolge a disabili. La Lega Navale di Palermo ha intrapreso un progetto innovativo: trasformare una nave confiscata per traffico di stupefacenti in un’imbarcazione dedicata all’inclusione. Il presidente della Lega Navale, Giuseppe Tisci, ha illustrato come la sezione palermitana, da sempre tra le più attive nel promuovere l’inclusione sociale, stia dando nuova vita a questo mezzo, rendendolo accessibile a tutti. Ovvero attività di parasailing.
“Il progetto, sviluppato in collaborazione con l’Università di Palermo, punta a mantenere intatto il design originario della barca – è scritto in una nota. ma dimostrando che è possibile creare un ambiente più comodo e inclusivo, dove anche chi ha una mobilità ridotta possa godere appieno dell’esperienza di navigazione. Il sostegno delle aziende private gioca un ruolo fondamentale in questa impresa. Tisci ha infatti evidenziato l’importanza di determinanti aiuti, tra cui spicca il sostegno di Milotta Group all’attività di parasailing. “Carmelo Forastieri, che presto si recherà in Australia per il mondiale di parasailing, ha ottenuto questi risultati grazie anche al supporto di Milotta”, ha sottolineato il presidente, dimostrando come la collaborazione tra enti pubblici e privati possa fare la differenza.
L’iniziativa culminerà con un ‘evento a Palermo, “Una vela senza esclusi”, che si terrà dal 4 al 6 aprile. Durante la manifestazione, partecipanti provenienti da tutta Italia si sfideranno in una regata speciale, momento in cui l’imbarcazione sarà ufficialmente pronta per accogliere tutti. Nell’ambito della stessa manifestazione, è previsto anche un torneo nato dalla collaborazione con gli Istituti Nautici d’Italia. Un ringraziamento speciale indirizzato Milotta Group, il cui sostegno ha reso possibile la realizzazione di questo ambizioso progetto, dimostrando che la collaborazione tra istituzioni e aziende private è fondamentale per aprire nuove rotte verso un futuro più inclusivo.