Disabili e abbattimento barriere, ad Alcamo tanti marciapiedi ancora senza scivoli

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Ad Alcamo non si realizzano scivoli nei marciapiedi, per agevolare accesso e circolazione delle carrozzine per disabili, da oltre dieci anni. Gli ultimi, andando a ritroso con la memoria, dovrebbero risalire al 2008 quando in alcune vie cittadine vennero utilizzati fondi e personale dei cantieri regionali di lavoro. E dire che, dopo precedenti disposizioni, il decreto del presidente della Repubblica, riguardante il regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici, risale al 24 luglio del 1996. Ad Alcamo sono tantissime le strade che non hanno gli scivoli nei marciapiedi. In alcuni, casi, ad onor del vero, era ed è impossibile realizzarli a causa della poca larghezza degli stessi spazi dedicati ai pedoni. In latri però gli spazi sono relativamente ampi ma nessuna amministrazione comunale, dal 2008 ad oggi, si è presa la briga di completare opere che rappresentano un vero e forte segnale di civiltà e di inclusione sociale. Impossibile accedere in carrozzina anche in un ufficio postale e impossibile percorrere in carrozzina la via Francesco Crispi, strada che porta all’ospedale.

Scalini particolarmente alti anche in corso Generale Medici, Via Ugo Foscolo, Via Pietro Maria Rocca, via Monte Bonifato, Via Galati, parte di viale Italia, corso dei Mille e di via Madonna del Riposo. Insomma ad Alcamo, anche a causa delle dimensioni di strade e marciapiedi ma soprattutto per disinteresse della pubblica amministrazione, i disabili in carrozzina possono circolare in sicurezza soltanto in alcune circoscritte zone oppure, pericolosamente, sulla sede stradale al fianco e delle auto parcheggiate. Andando in giro si notano anche anziani che non riescono a far salire sui marciapiedi i carrellini utilizzati per la spesa o giovani donne in giro con i piccoli figli nei passeggini.

Non si tratta di piccole cose ma di un forte e chiaro esempio di civiltà. Nelle cittadine più evolute l’abbattimento delle barriere architettoniche è stato completato decenni fa. Ad Alcamo manco se ne parla. E’ giusto indignarsi per argomenti sociali di natura nazionale e internazionale, che fra l’latri spesso vengono politicizzati e causano spaccature fra gli opposti schieramenti, ma non possiamo non vedere e non indignarci per le cose di casa nostra che riguardano amici e concittadini meno fortunati che poi, in determinate giornate ed eventi, mettiamo al centro dei discorsi di circostanza: inclusione, servizi sociali, disponibilità, tutela. Poi però, nei fatti, come il caso degli scivoli dei marciapiedi, siamo fermi agli ultimi interventi concreti del 2008.