Disabili a scuola, da febbraio niente assistenti. Scarica-barile fra enti

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I disabili, anche quelli gravi, che frequentano le scuole di Trapani non hanno gli assistenti igienico-sanitari. Una mancanza che è cominciata nel secondo quadrimestre dello scorso anno scolastico e che va avanti anche con la riapertura settembrina delle scuole. Comitati di genitori e alcuni sindacati provano da tempo a smuovere le cose senza però ottenere alcun effetto. Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, dopo la sospensione del servizio nel febbraio scorso, non intende recuperare le somme per riattivarlo. Secondo il primo cittadino le norme stanno dalla sua parte e il compito spetterebbe invece ad altre istituzioni, in primis il provveditorato agli studi. E sulla pelle di una categoria che dovrebbe invece essere sempre tutelata e aiutata a massimo, quella dei giovani disabili, e delle loro famiglie, si consuma invece un nuovo atto del solito teatrino della politica con costanti attacchi e contrattacchi fra il primo cittadino trapanese, Giacomo Tranchida, esponente del PD, e il deputato marsalese Eleonora Lo Curto, esponente della maggioranza di centro-destra all’ARS.

Nuovo capitolo, quindi, con guerra a distanza, sulla diatriba riguardante l’assistenza igienico-sanitaria agli alunni disabili. “Se la Lo Curto – dichiara il sindaco – si spinge vergognosamente ad affermare che io abbia interrotto il diritto allo studio ai disabili, macchiandomi di un delitto contro principi costituzionali, perché non mi denuncia? Perché non mi fa commissariare?”. “Penso invece – prosegue Tranchida – di ricevere l’ennesimo scurrile attacco da chi cerca di vendere la sua merce ai disoccupati, purtroppo, delle cooperative che garantivano il servizio”.  Il Comune di Trapani, secondo quanto da tempo sostiene il sindaco Tranchida, si sta adeguando a quanto stabilito sulla vicenda dal CGA nel maggio 2020 e cioè che il personale ATA debba essere formato per l’assistenza igienico-sanitaria ai disabili.  Sulla vicenda, nel corso dei mesi, si è fatto anche confusione tra ciò che garantisce il comune, i cosiddetti ASACOM, assistenti alla comunicazione, e i compiti invece previsti per chi svolge il servizio di assistenza igienico-personale. Personale ATA non formato, valzer di competenze fra enti, accuse incrociate fra politici. Sta di fatti che gli alcuni disabili di Trapani erano e continuano ad essere senza assistenza.