Appaiono abbastanza delicate le condizioni di una giovane turista ungherese scivolata rovinosamente sulla scogliera di ‘Fossa dello Stinco’, zona di mare poco accessibile, fra Cala Bianca e Baia di Guidaloca, in territorio castellammarese. Per soccorrerla è stato necessario l’ennesimo intervento congiunto tra SASS e CSAR dopo che l’ambulanza del 118 è stata fermata nel parcheggio di Conza per le difficoltà nel raggiungere il luogo dell’incidente. La ventenne ungherese, proveniente dalla città ungherese di Miskolc, è scivolata lungo il ripido sentiero che porta al mare, è rotolata per circa 5 metri e ha sbattuto la schiena sugli scogli sottostanti, riportando gravi e numerose contusioni.
A seguito della segnalazione da parte dei compagni di escursione della malcapitata, la centrale del 118 ha cercato di far giungere sul posto un gommone via mare ma l’accesso al luogo dell’incidente si è mostrato davvero impervio. Chiesto quindi l’intervento del Soccorso Alpino Siciliano che, al fine di ridurre al minimo i tempi di intervento, ha attivato l’Aeronautica Militare. Un elicottero dell’82° CSAR, decollato dall’aeroporto di Trapani Birgi, ha quindi imbarcato due tecnici del SASS per trasportarli alla “Fossa dello Stinco”. Grazie al supporto del gommone della Capitaneria di porto di Castellammare del Golfo, la ventenne è stata dapprima imbarellata e poi issata a bordo grazie all’uso del verricello.
Viste le gravi condizioni della ragazza, che mostrava segni di sofferenza alla colonna vertebrale, quest’ultima è stata direttamente trasferita all’ospedale Civico di Palermo. Grande lavoro, quest’anno, per i soccorsi grazie al protocollo d’intesa tra soccorso speleologico siciliano. Innumerevoli gli interventi e soprattutto allo Zingaro. Gli ultime due il 24 luglio scorso nei confronti di una turista abruzzese, colta da malore durante una escursione lungo il sentiero costiero, e di un turista spagnolo che aveva riportato fratture alla gamba.