Alpauno

Difende il figlio da un’aggressione, ucciso partinicese a calci e pugni. Arrestati due fratelli

Aveva rimproverato due fratelli perché, con la loro autovettura, avevano percorso la strada a velocità folle. Il diciassettenne è stato quindi aggredito con violenza e il padre, Gioacchino Vaccaro di 46 anni, è corso in suo aiuto. Il 46enne è stato quindi pestato a calci e pugni con una violenza brutale. Gioacchino Vaccaro, sotto gli occhi del figlio e della moglie, è rimasto sul selciato in fin di vita. Subito trasportato all’ospedale di Partinico, non c’è stato nulla da fare. A picchiarlo i fratelli Antonio e Leonardo Failla di 43 e 30 anni che dopo l’aggressione si sono consegnati e sono stati arrestati.  Teatro della tragedia, la via Frosinone, ieri nel tardo pomeriggio. La famiglia Vaccaro si trovava in macchina e stava rincasando rie dopo il pranzo della domenica a casa dei suoceri. Al volante c’è la moglie. A poche decine di metri da casa parte un rimprovero per un sorpasso a velocità esagerata dell’auto sulla quale viaggiano i Failla. I fratelli fermano la corsa tornano indietro e scoppia una rissa. Insulti ma soprattutto violentissimi pugni. La vittima prova a difendere il figlio dall’aggressione dei due fratelli ma ha avuto la peggio. Anche il diciassettenne ha subito gravi ferite ed è stato ricoverato. Non è comunque in pericolo di vita. Gioacchino Vaccaro, per tutti Gino, era molto conosciuto a Partinico dove gestiva un negozio di frutta e verdura. La Procura di Palermo, che coordina l’inchiesta, ha disposto l’autopsia sul corpo del commerciante per accertare le cause del decesso. Gli investigatori stanno passando al vaglio anche le immagini di alcune telecamere della zona, che avrebbero ripreso il pestaggio.

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