Il 15 novembre prossimo il museo diocesano di arte contemporanea ‘San Rocco’ di Trapani’ festeggia il suo primo decennale. Diversi gli appuntamenti organizzati per l’occasione, a cominciare da domani. Sono trascorsi 10 anni dall’inaugurazione, avvenuta il 15 novembre 2014 con il taglio del nastro da parte dell’arcivescovo Alessandro Plotti. Un “Polo culturale multidisciplinare” all’interno dell’antico palazzo trapanese di “San Rocco”, così era stato presentato alla stampa, che raccoglieva all’interno un nucleo scelto della Collezione internazionale Diart già costituita presso il Seminario e inaugurata nel 2004 dal direttore dei Musei Vaticani con opere di circa 20 artisti internazionali; l’Oratorio e un Centro culturale insieme ad uno spazio destinato ad un laboratorio per i giovani. L’iniziativa, voluta dal Vescovo Pietro Maria Fragnelli e guidata dal Delegato vescovile per le ricerca, le arti e il dialogo culturale e membro del comitato nazionale CEI per l’edilizia di culto, l’alcamese don Liborio Palmeri, è diventato in questi anni, con nuovi spazi e centinaia di iniziative: un punto di riferimento consolidato per l’arte contemporanea e la ricerca culturale in tutto il territorio e nella chiesa italiana. Domani 8 novembre alle ore 21 si terrà un primo momento in cui il direttore del muso diocesano d’arte contemporanea di Trapani, Liborio Palmeri, traccerà una breve storia di un decennio assai intenso che ha visto il restauro dell’edificio e la sua trasformazione in un originalissimo spazio vivo di arte, cultura e spiritualità con il racconto delle mostre, dei progetti, alcuni assolutamente innovativi, dell’apporto di competenze e di volontariato che hanno permesso al “San Rocco” di diventare quello che è. Il 15 novembre, invece, nel giorno del decimo anniversario, si terrà una festa celebrativa al Museo San Rocco con brevi testimonianze da cui far emergere il racconto corale di quanto vissuto, tra passato e futuro.