Alpauno

Delitto di Antonino Arculeo, si indaga ora sul movente. Probabile prestito di denaro

Il provvedimento precautelare è stato convalidato ieri dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, che ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere per entrambi gli indagati. Si tratta dei due partinicesi Gioacchino Leto di 34 anni e Dario Milana, di 47, indiziati in concorso del delitto di Antonino Arculeo, 72 anni il cui corpo è stato rinvenuto semicarbonizzato nella tarda serata di venerdì scorso nei presi ella stazione ferroviaria di Alcamo. Dagli interrogatori da parte del magistrato si dovrà chiarire il movente del delitto. Ad indagare è stata la Squadra Mobile di Palermo e Trapani, con la collaborazione dei commissariati di Partinico ed Alcamo.

Per Arculeo i famigliari avevano presentato lo scorso 8 maggio la denuncia di scomparsa. La vettura  era stata coinvolta, il giorno prima, in un incidente stradale nel viale Europa di Alcamo. Le indagini hanno consentito di individuare Gioacchino Leto come, abituale frequentatore del defunto. In relazione al grave quadro indiziario emerso a carico dei due finiti in carcere a seguito anche di intercettazioni ambientali dei loro colloqui quanto sulla scorta delle dichiarazioni inattendibili rese dinanzi all’A.G. procedente, i due indagati venivano posti in stato di fermo e poi è scattata la custodia cautelare, Ora le indagini indirizzata a stabilire il movente dell’efferato delitto, “La responsabilità penale delle condotte elencate- scrive la questura- sarà definita solo dopo l’emissione di eventuali sentenze passate in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza”.

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