Delfini spiaggiati ad Alcamo Marina, tre casi in 15 giorni. Allarmismi fuori luogo

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Sette delfini, dall’inizio del 2020 ad oggi, si sono spiaggiati, senza vita, sugli arenili del trapanese, da Erice a Favignana, da Marsala ad Alcamo Marina. Qui, nell’ultimo mese, tre esemplari sono stati rinvenuti senza vita in luoghi diversi. Il primo caso si era verificato il 26 febbraio, poi altri due episodi nel giro di 24 ore, mercoledì sul litorale della zona Aleccia e ieri nei pressi dell’ex tonnara. Sta accadendo qualcosa a questa specie tanto amata e tanto simpatica agli uomini? Non si tratta di eventi straordinari.

Da sempre lungo le nostre spiagge è capitato di rinvenire arcasse di delfini, l’ultimo caso un anno fa in pieno lock-down, ma tre nuovi episodi nel giro di 15 giorni fanno sollevare alcune preoccupazioni. Sui primi due esemplari sono stati già effettuato gli esami autoptici all’istituto zooprofilattico di Palermo mentre il terzo, che ieri era stato posto in una posizione di sicurezza dai militari della capitaneria di porto di Castellammare, è stato trasferito questa mattina allo stesso istituto palermitano. Tante le cause che possono far morire questi simpatici cetacei.

Innanzitutto si è trattato di giovanissimi esemplari della specie stenella che, allontanatisi dal branco, molto probabilmente non sono riusciti a sopravvivere. Altre cause potrebbero essere quelle legate a qualche patologia alla quale i delfini sono soggetti. Poi c’è l’ipotesi più preoccupante. L’ingestione di plastica, materiale che purtroppo abbonda nei nostri mari, o, peggio ancora, di sostanze tossiche presenti nelle acque marine, insomma l’inquinamento causati da scarichi e quant’altro. Ad onor del vero moria di pesci, nel mare del Golfo di Castellammare e in Sicilia in genere, non se ne sono registrate.

Prematuro e poco fondato, quindi, lanciare allarmi. Bisognerà invece attendere i risultati definitivi dell’autopsia sui tre esemplari di stenella rinvenuti lungo la spiaggia di Alcamo Marina, l’ultimo trasportato questa mattina a Palermo, per le analisi, dalla capitaneria di porto.