Quei due gazebo esistevano, lungo viale Zangara e sull’arenile, fin dal 2019, vale a dire prima che un commerciante castellammarese sublocasse il locale ‘La Marina’ da una società di Balestrate. Nonostante questo il castellammarese era finito sotto processo per mancanza delle autorizzazioni necessarie a realizzare i due dehors e perché non curante dei vincoli edilizi. Per tali reati il PM aveva chiesto una condanna a otto mesi e al pagamento di un’ammenda da 16.000 euro.
L’uomo, difeso dall’avvocato Gaetano Vivona, è stato però assolto per prescrizione, in quanto il reato della realizzazione dei gazebo era già stato estinto, ma anche con formula piena perché il fatto non sussiste. In pratica il giudice ha sposato la tesi del legale del 49enne che ha depositato una documentazione di aerofotogrammetria tratta sia dal sito SITR della regione Siciliana che da Google Earth. Le foto dall’altro hanno dimostrato come i due gazebo fossero già presenti alla Cala Marina già nel luglio del 2019 quando ancora il commerciante castellammarese non era subentrato nella locazione del locale. Fra l’altro, secondo quanto dichiarato dall’imputato, adesso assolto, il suo locale non utilizzava i due dehors ma provvedeva soltanto ad illuminarli alla sera. Due strutture non utilizzate tant’è che al momento dell’ispezione effettuata dalla Polizia Municipale di Castellammare del Golfo non erano presenti nel gazebo che sorge sull’arenile, avventori e l’area risultava chiusa al pubblico.
In pratica il gestore aveva acquisito gli spazi vicini al locale che già deteneva, il bar ‘La Marina’ soltanto per quattro mesi e senza modificare nulla di quanto già presente da anni. Il commerciante castellammarese anche qualche tempo prima era finito sotto processo per abusivismo ma anche in quel caso, sempre difeso dall’avvocato Gaetano Vivona, venne assolto.