Da Trapani a Mazara del Vallo, al via domani “Le Vie dei Tesori”

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Al via domani anche nel trapanese la kermesse “Le Vie dei Tesori” che ogni anno attira tantissimi curiosi e turisti.

Tre città profondamente diverse, unite dal mare: perché Trapani, Marsala e Mazara del Vallo hanno radicato il profondo rispetto per l’acqua, che accoglie, avvicina e lega i popoli. Trapani è la città del sale, di mura e bastioni, di cupole, mulini e torri, ma anche di palazzi, chiese e campanili. Marsala è la più “british” delle città siciliane, elegante e discreta, sul filo dolce e zuccherino del Marsala, che gli inglesi amarono, capirono e, soprattutto, esportarono fino a Sumatra. Ultima ma non ultima, Mazara del Vallo che protegge la sua casbah con quelle stradine strette che sembrano sgusciare via come serpentelli verso i cortili dove vivono oltre 2500 famiglie, soprattutto maghrebine, una comunità integrata che raccoglie l’eredità dei padri che scavalcarono il mare. Senza contare le aziende enogastronomiche che quest’anno partecipano al progetto satellite, Terre dei Tesori, e apriranno cantine, vigneti, frantoi, caseifici, vivai, aziende di coltivazioni di frutti tropicali, in collaborazione con il dipartimento Agricoltura della Regione siciliana.

Il festival, anche per l’edizione del 2021 farà scoprire tra arte e tanta cultura, le bellezze della Sicilia Occidentale. Al via dunque da domani, sabato 11 settembre, e per tre weekend, fino a domenica 26 settembre. Con il supporto dei rispettivi Comuni e in collaborazione con giovani associazioni che hanno scelto di mettersi in gioco per la loro città, sono stati scelti con cura i luoghi –trentatre in tutto, tredici a Trapani e dieci ciascuno a Marsala e Mazara – per rileggere il territorio alla luce delle sue ricchezze culturali.