Alpauno

Da martedì, a Trapani, arriva l’acqua dalle sorgenti di Monte Inici

Da martedì prossimo è destinata a migliorare notevolmente l’erogazione di acqua a Trapani e in particolare nel centro storico. Dal prossimo 1° luglio saranno disponibili 40 litri al secondo in più per il sistema idrico del territorio grazie a un finanziamento straordinario ottenuto nell’ambito dell’emergenza idrica. Lo ha annunciato il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida al termine di un tavolo tecnico convocato insieme all’assessore Enzo Guaiana, con la partecipazione dell’ATI idrico presieduto dal Francesco Gruppuso, dei rappresentanti di Siciliacque e del sindaco di Misiliscemi.

La nuova portata proverrà dai pozzi di Monte Inici  di Castellammare e  sarà suddivisa: 20 litri al secondo saranno destinati alla città di Trapani tramite un intervento gestito da Siciliacque con arrivo al serbatoio comunale di contrada San Giovannello, mentre gli altri 20 litri saranno distribuiti all’interno dell’ambito territoriale. “È fondamentale – ha dichiarato Tranchida – che la solidarietà verso i comuni vicini non si traduca in un sacrificio per la nostra comunità. Aiutare è un dovere, ma non possiamo privare i nostri cittadini e le nostre imprese di una risorsa essenziale come l’acqua”. Il sindaco ha spiegato che con quei 20 litri al secondo in più, Trapani potrà soddisfare sia il centro storico, che in estate registra un fabbisogno quasi raddoppiato a causa dell’afflusso turistico e della carenza di riserve nelle strutture ricettive, sia diverse aree di Trapani  nuova dove, a causa di problematiche orografiche e di pressione, da settimane l’acqua non arriva più con regolarità. L’obiettivo dichiarato è ristabilire l’equilibrio nel sistema, evitando interruzioni e disagi in piena stagione estiva.

E sempre tramite Sicilacque, 30 litri al secondo dovrebbero arrivare ad Alcamo dove allo stato attuale l’erogazione nei vari quartieri avviene ogni sei giorni. Ciò non causa particolari problemi a tanti alcamesi che nelle loro case hanno realizzato ampie cisterne. Ad Alcamo in estate paradossalmente c’è più acqua poiché oltre 20 mila alcamese riaprono le case di villeggiatura a mare.

 

Exit mobile version