Da lunedì si torna in ‘giallo’, numero ridotto ai tavoli. Mascherine sempre

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Tutto confermato. Da lunedì la Sicilia sarà zona gialla. La regione ha infatti superato tutte e tre le soglie previste per restare in zona bianca. Incidenza settimanale maggiore di 50 contagi ogni 100.000 (si è addirittura arrivati a ben 201); occupazione area medica del 20,4% a fronte del tetto massimo fissato al 15; occupazione dei reparti di terapia intensiva all’11% quando non si dovrebbe andare oltre il dieci. Il primo parametro è addirittura già superiore al limite previsto per andare in zona arancione (incidenza superiore ad un incremento di 150 casi su 100.000 abitanti.

Gli altri due sono invece abbastanza distanti al momento (rispettivamente 30% e 20%). Se il ritmo, però, non dovesse decrescere, la Sicilia potrebbe rischiare anche di diventare arancione fra tre settimane. rischieremmo la zona arancione fra 3 settimane. Un’altrariflessione da fare è quella relativa ai vaccinati. Dai dai dati diffusi dal Presidente della Regione, quindi gli unici che sono ufficiali, è accertato che l’80% degli attuali ricoveri riguarda persone che non hanno ricevuto alcun vaccino (in Sicilia sono il 30% della popolazione vaccinabile).

Ma cosa cambia da lunedì con l’ingresso in zona gialla? Innanzitutto in bar e ristoranti possono sedersi allo stesso tavolo al massimo quattro persone (sia all’aperto che al chiuso), a meno che non si tratti di conviventi, con una distanza minima di un metro tra i commensali. Le mascherine devono essere indossate SEMPRE, anche all’aperto.

Gli unici a essere esentati sono i bambini al di sotto dei 6 anni, le persone con invalidità o patologie incompatibili con la mascherina e gli operatori che non possono indossarla perché impedirebbe loro di assistere una persona.