In un momento di grave difficoltà per il comparto vitivinicolo della Sicilia occidentale, si alza una voce in difesa del lavoro agricolo e del futuro di un’intera economia locale. Giovedì prossimo alle ore 20, presso il Santuario di Santo Padre delle Perriere a Marsala, si terrà una manifestazione dal titolo: “A sostegno del viticoltore e dell’economia vitivinicola del territorio”, promossa da Monsignor Angelo Giurdanella, Vescovo di Mazara del Vallo. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che la crisi che sta colpendo il settore vitivinicolo non è solo agricola, ma rappresenta una minaccia concreta per l’intero tessuto economico e sociale della regione. Prezzi al di sotto dei costi di produzione, drastico calo dei conferimenti, cantine sociali in forte sofferenza, crescente indebitamento dei piccoli produttori: tutto questo sta mettendo in discussione la sopravvivenza di un sistema produttivo che, per generazioni, ha garantito identità, reddito e dignità alle comunità locali. Tra i promotori dell’iniziativa vi è anche l’Associazione “I Guardiani del Territorio”, che sottolinea la necessità di unire le forze per difendere non solo il lavoro agricolo, ma anche la cooperazione e i legami sociali delle aree rurali.
L’appello del Vescovo è rivolto a tutti: istituzioni, associazioni, cooperative, sindacati, scuole, giovani, comunità ecclesiali e cittadini. L’obiettivo è costruire insieme una piattaforma di proposte concrete da presentare alle istituzioni competenti, affinché la risposta alla crisi sia immediata e adeguata. Sono invitati a partecipare i viticoltori, le cooperative agricole, le cantine sociali, le organizzazioni professionali e sindacali, i sindaci dei Comuni agricoli della provincia, i parlamentari regionali e nazionali, oltre al mondo scolastico e giovanile. Il Santuario di Santo Padre delle Perriere ospiterà un incontro volto ad ascoltare le istanze del territorio e dare voce a chi, ogni giorno, lavora la terra. In un tempo segnato da incertezze e precarietà, l’incontro promosso dal Vescovo Giurdanella vuole essere un segno concreto di speranza e responsabilità condivisa, per non lasciare soli i custodi della nostra terra.