Covid-19, muore anziano alcamese. Funzionario ASP lascia terapia intensiva

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Prelievi dei tamponi e analisi a rilento, nel trapanese, per il quasi esaurimento dei reagenti chimici necessari alla operazioni di laboratorio. Il numero di contagiati, quindi, rimane praticamente identico e l’Asp spera di far ripartire al più presto, a pieno regime, il lavoro di raccolta dei prelievi e poi degli esami presso l’ospedale Borsellino di Marsala.

Intanto per la città di Alcamo arrivano due notizie, una triste e l’altra sicuramente allegra e foriera di speranze. Quella amara riguarda il primo decesso di un alcamese residente in città dopo quello di Nino Buttafuoco, il medico nato ad Alcamo, ma che da oltre 30 anni operava nel bergamasco. Si tratta di un anziano di 91 anni ritrovato positivo al Covid mentre al Sant’Antonio Abate doveva essere sottoposto a un intervento cardiaco. L’uomo è deceduto ieri sera dopo che da oltre una settimana non accusava più febbre in un quadro clinico che avevano spinto i medici ad ipotizzare il suo trasferimento in pneumologia. Invece il novantunenne, che aveva patologie pregresse anche abbastanza serie, non ce l’ha fatta divenendo la prima vittima con Covid-19. Nella famiglia dell’anziano sono inoltre presenti altri due casi di positività che però non registrano alcun sintomo.

Notizia invece positiva per il paziente 1 della città di Alcamo, il funzionario cinquantacinquenne del settore Salute Pubblica dell’ASP. Dopo un costante miglioramento del quadro clinico e la ripresa della respirazione autonoma, l’uomo ha lasciato la terapia intensiva ed è stato trasportato in pneumologia. Qui rimarrà sotto osservazione in attesa della negativizzazione del tampone.

I ricoverati in tutta la provincia di Trapani sono 26, suddivisi equamente fra il Sant’Antonio Abate del capoluogo e il Paolo Borsellino di Marsala. L’altro ieri soltanto 30 tamponi dopo i 220 del giorno precedente. Ieri ancora meno. Una carenza, quella dei reagenti, che è stata già affrontata dalla regione ma che va risolta in tempi rapidissimi per evitare che si aprano nuovi focolai e nuovi contagi.