Covid-19, il cuore di Alcamo ai tempi del coronavirus

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Il cuore di Alcamo ai tempi del Covid 19. Il cuore di Alcamo si manifesta in tanti modi: offerte di denaro. Offerte di prodotti per l’igiene e la disinfestazione, generi alimentari e tanto altro. Una delle ultime iniziative è della sezione di Alcamo dell’Unitre, l’università delle tre età. Il consiglio direttivo, presieduto da Antonino Piccolo, ha deciso di donare alla locale Croce rossa la somma di mille euro. Sono tante le associazioni, i club service, i volontari e tante altre persone che continuano ad impegnarsi in questo difficile e tragico momento della nostra storia per aiutare le persone in difficoltà Centinaia di gesti silenziosi come quello di una signora alcamese, impegnata nel sociale, che ha confezionato un lauto pasto per aiutare una famiglia in quarantena. Il nobile gesto, così come tanti altri, grazie anche alla collaborazione della Croce rossa che ha prelevato il pranzo per andare a consegnarlo alla famiglia, costretta a stare a casa. Un ottimo lavoro quello svolto da volontari, associazioni, singole persone, club service come il Kiwanis di Alcamo, presieduto da Silvana Giacone, Comune e dalle Forze dell’ordine in una Sicilia che ha dato e continua a dare dimostrazione di sapere rispettare le regole, tranne qualche stupida eccezione, ma gli stupidi e irresponsabili ci sono sempre dappertutto e sono emarginati. I siciliani abbiamo adottato tutte le misure, come per esempio quella importante del distanziamento sociale, uno dei motivi del successo alla lotta contro il coronavirus. A partire dal 4 maggio altre misure per dare la possibilità di andare a lavorare, ma,il governo ha fatto bene, a non allentare la morsa dei provvedimenti. Insomma evitato “Un libero tutti” poichè il virus continua a circolare come dimostrano i resoconti quotidiani soprattutto il Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. In Sicilia le cose vanno meglio. E poi certi individui politici farebbero molta più figura se, in tante occasioni, stessero zitti anche perché in una settimana hanno detto tutto e il contrario di tutto. Gli italiani continuano a dimostrarsi molto migliori e responsabili di una classe politica dove oggi mancano le figure di statisti. Ad Alcamo continuano le iniziative di solidarietà, mentre decisioni adottate già dallo scorso 23 febbraio: niente uscite o visite a parenti, come deciso all’Ipab “Magione”, che ospita 40 persone, hanno evitato fino ad oggi contagi. Occorre comunque che tutti rispettiamo le regole, se vogliano uscire da questo incubo. A volte sembra di assistere ad un film dell’orrore, mentre purtroppo siamo noi gli attori di una realtà tragica, che speriamo di superare al più presto con la frase “The End”.