Corso per Insegnanti di Religione di tutte le diocesi della Sicilia, tra i relatori anche una mazzarese

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Si è concluso ad Acireale il XXI corso regionale per formatori insegnanti di religione di ogni ordine e grado di tutte le diocesi della Sicilia.

Il corso di aggiornamento è stato organizzato dalla Conferenza Episcopale e rappresenta un’opportunità di grande valore professionale e umano che dà solidità all’azione educativa.

Direttore del Corso è stata la prof.ssa acese Barbara Condorelli, responsabile del Coordinamento regionale per l’Insegnamento della Religione Cattolica. A rispondere all’invito 65 docenti formatori, provenienti da tutte le diocesi siciliane, che hanno riflettuto sul tema: “Insegnare Religione Cattolica nell’età post–moderna: sfide e opportunità per la formazione morale, etica ed affettiva delle giovani generazioni. Istanze dell’Etica post – moderna tra disincanto e responsabilità nella scuola di oggi e nella didattica dell’IRC”. A curare gli incontri autorevoli relatori, che hanno coinvolto la platea offrendo spunti per il dibattito e argomenti formativi. Il tema della formazione morale, etica ed affettiva delle giovani generazioni è stato trattato sotto diversi punti di vista, così come anche il contesto culturale che stiamo vivendo.

La prof.ssa Anna Staropoli, docente di Sociologia delle religioni ed Antropologia Culturale presso l’ISSR Facoltà Teologica di Sicilia, ha guidato i corsisti su uno dei temi antropologici più complessi: leggere le tante fragilità che stanno coinvolgendo i bambini e i giovani di oggi, fragilità che a volte si trasformano in vere e proprie povertà esistenziali

La dott.ssa Maria Lisma, Psicologa Dirigente e responsabile dell’Unità Ospedaliera complessa di Neuro Psichiatria Infantile di Mazara del Vallo, ha affrontato il tema dell’educazione all’affettività e dello “stare bene”: “L’educazione all’affettività implica empatia, responsabilità nelle relazioni e il coraggio di stare con l’altro. Gli incontri costruiscono ricordi che costruiscono la nostra identità”.