Alpauno

Corridoi umanitari, l’impegno concreto della “Chiesa in uscita” (Intervista)

Sicurezza, diritti umani, politiche internazionali e integrazione sociale, questi i temi trattati all’archivio storico diocesano di Acireale, durante un incontro sull’impegno della Croce Rossa e della Chiesa nei corridoi umanitari. Presente il vescovo mons. Antonino Raspanti, il giornalista Mario Scelzo, autore del libro “Chiesa in uscita, seguendo Papa Francesco” e il Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, che hanno trattato il fenomeno migratorio come una delle sfide più complesse del nostro tempo. Milioni di persone sono costrette a lasciare la propria terra natale a causa di conflitti, persecuzioni, instabilità politica e disastri ambientali. I corridoi umanitari sono uno strumento fondamentale per garantire un passaggio sicuro ai rifugiati, evitando le tragedie a cui siamo tristemente abituati nel Mar Mediterraneo o lungo le rotte terrestri pericolose. A concludere l’incontro, le parole del vescovo Raspanti: “Accogliere non significa rinunciare alla propria cultura, ma saper fare sintesi in un mondo sempre più globalizzato”. Un messaggio che richiama alla responsabilità collettiva di costruire una società aperta, in cui il dialogo e il rispetto reciproco siano alla base di una convivenza armoniosa. In sala era presente una rappresentanza della Comunità Papa Giovanni XXIII di Santa Venerina, che ha accolto una famiglia siriana grazie al progetto “Operazione Colomba”, testimoniando con la loro esperienza come l’accoglienza possa tradursi in gesti concreti di solidarietà e speranza.

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