Alpauno

Cordoglio a Castellammare per la morte della poetessa Liliana Patti, aveva 82 anni (VIDEO)

Il mondo della letteratura siciliana ha perso Liliana Patti, dopo una lunga malattia. Castellammarese classe 1942, insegnante, dirigente scolastica ma soprattutto voce poetica coraggiosa e autentica. Una donna che ha saputo trasformare le parole in memoria, i versi in paesaggio, il dolore e la bellezza della vita in identità condivisa. Se n’è andata ieri, ma le sue liriche restano, come finestre aperte sulla Sicilia più autentica. Iniziò a scrivere nel 1972, spinta da un’urgenza interiore e da un legame viscerale con la sua terra. Nella raccolta “Attraversando la vita”, del 1981, la sua penna diventa bussola dell’anima: il tempo, la memoria, la malinconia, l’amore, tutto viene attraversato con un linguaggio limpido e penetrante. Non c’è artificio nella sua scrittura, ma una naturalezza capace di scavare e carezzare al tempo stesso. I suoi versi sono un abbraccio continuo alla vita e al paesaggio: il mare, le colline, le voci della gente, i silenzi del crepuscolo.

Innumerevoli i riconoscimenti ricevuti, l’ultimo, un premio alla carriera che la sua città natale le ha tributato pochi giorni prima della scomparsa, un gesto carico di gratitudine da parte di una comunità che non ha dimenticato la sua maestra di parole. Leggere oggi Liliana Patti significa tornare alle radici, sentire il profumo del pane, il vento sulle terrazze, il sale sulle labbra. Come scriveva lei stessa, “la vita non è che un ponte sottile tra ciò che è stato e ciò che lasciamo”. E Liliana, quel ponte, lo ha reso poesia. Il sindaco Fausto a nome di tutta la città di Castellammare del Golfo esprime cordoglio per la perdita. L’ultimo saluto sarà celebrato nella chiesa di Sant’Antonio, martedì prossimo alle 16. Risuonano oggi, alla vigilia di Pasqua, le sue parole rilasciate ai nostri microfoni qualche anno fa. Un invito a parlare di pace ai giovani, e a usare la poesia per farlo.

Exit mobile version