Convenzione forestale-Comune di Alcamo affossata? “E’ quasi pronta”

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E’ pronta ad approdare nuovamente in consiglio comunale la famosa e contestata convenzione per la gestione della riserva di Monte Bonifato ad Alcamo. Proprio ieri il commissario straordinario del Comune, Giovanni Arnone, ha chiesto a che punto erano le controdeduzioni richieste agli uffici del Settore Tecnico riguardo ad alcuni chiarimenti inerenti proprio alla convenzione: “Mi è stato assicurato dalla dirigente Anna Parrino – sottolinea Arnone – che a giorni presenterà la relazione e la sottoporrà alla mia attenzione. Posso assicurare che da quel momento in poi farò mi premurerò personalmente a trasmettere tutta la documentazione in consiglio comunale”. Dovrebbe quindi a stretto giro di posta vedere la “luce” questa convenzione che verrebbe stipulata tra il Comune, l’ex Provincia regionale di Trapani, la Regione e la forestale. Una necessità avanzata in seguito ai tantissimi eventi di cronaca che si sono susseguiti proprio sul Monte Bonifato e sui 100 ettari di Riserva, colpita anche pesantemente da più incendi di natura dolosa e da una complessiva situazione di degrado e abbandono. Fattore, quest’ultimo, legato al fatto che Comune ed ex Provincia non avrebbero uomini e mezzi idonei per garantire un’efficiente gestione dell’area. Le conseguenze sono state quelle sotto gli occhi di tutti: per anni i sentieri sono rimasti chiusi al transito pedonale perché non manutentati, e quindi non messi in sicurezza, e solo ultimamente la situazione si è sbloccata per effetto di un’ordinanza del commissario Arnone. La convenzione permetterebbe alla forestale di intervenire finalmente e di potere garantire, con propri uomini e mezzi, gli interventi necessari. Di fatto questo provvedimento è bloccato da un anno. Era stato l’allora sindaco Sebastiano Bonventre ad avere approvato uno schema di convenzione, poi arrivarono le sue dimissioni a giugno e tutto si arenò. Si è successivamente insediato l’attuale commissario che a novembre portò finalmente la convezione in consiglio per il via libera definitivo. Diversi consiglieri però sollevarono numerose eccezioni, facendo notare che vi erano nel testo molteplici incongruenze da chiarire e che avrebbero potuto portare conflitti futuri nella gestione. Da lì la decisione del commissario di ritirare l’atto per farlo esaminare dagli uffici competenti ma da allora è calato il silenzio. La questione adesso viene sollevata dal consigliere comunale Marianna Vario la quale ha presentato un’interrogazione per chiedere che fine abbia fatto questa convenzione e i motivi per cui l’atto deliberativo è stato ritirato. “L’approvazione di tale proposta di delibera – precisa la Vario – permetterebbe al Comune di Alcamo di avere una riserva fruibile ed efficiente dove poter sviluppare percorsi turistici di elevato interesse culturale e a costo zero, considerato che le opere verrebbero realizzate dall’amministrazione forestale, così come già avviene nei territori limitrofi”.