Contatori dell’acqua a lettura elettronica. Due consiglieri alcamesi contrari alle sostituzioni

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Il comune di Alcamo avvia la sostituzione dei vecchi contatori per leggere i consumi di acqua che, attraverso un computer, non occorrerà più che l’impiegato giri per le abitazioni per rilevare i numeri. Sono circa duemila le lettere pronte e recapitate in questi giorni. L’utente entro 15 giorni dalla notifica dovrà acquistare un contatore d’acqua a sei cifre di portata uguale a quello esistente con “magnete conta impulsi e predisposto per attacco al modulo Cyble per trasmissione a distanza dei dati”. E dovrà comunicarlo al Comune. Il costo del contatore a carico dell’utente varia da 60 a 70 euro. Poi sarà un impiegato comunale a montarlo. La sostituzione entrerebbe nel programma di ammodernamento dei servizi e per avere un quadro esatto dei consumi. In tante occasioni il visurista non ha trovato nessuno a casa, e nonostante abbia lasciato un bigliettino, spesso il Comune non ha ricevuto alcuna risposta.  Ma le lettere contenenti la richiesta di sostituzione saranno oggetto di dibattito in consiglio comunale. Infatti i consiglieri Ignazio Caldarella e Giuseppe Stabile, quest’ultimo per oltre 30 anni dirigente comunale e negli ultimi due anche responsabile del servizio di distribuzione delle acque potabili, hanno preannunciato un’interrogazione al sindaco.

Caldarella e Stabile, che conoscono a fondo i problemi legati al servizio idrico, chiedono la revoca delle lettere. I due consiglieri sostengono  ”che ancora non esiste  il sistema elettronico per effettuare i controlli sul consumo dell’acqua e quindi non è opportuno chiedere a migliaia di alcamesi di sborsare i soldi peri sostituire i contatori”. Dal canto il Comune ha avviato la sostituzione in modo che  si trovi preparato quando, ma non c’è ancora una data, saranno installate le apparecchiature elettroniche. Intanto è tornata a regime la distribuzione dell’acqua: ogni tre giorni. E per i disservizi, durati oltre un mese e mezzo, Caldarella ha chiesto le dimissioni dell’assessore Vito Lombardo