Conferenza Servizi ok, appalto in ottobre? Tratta “via Milo” chiusa dal 2013

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Il 24 settembre scorso una manifestazione di protesta, organizzata dall’assessore regionale Marco Falcone, portò tantissimi sindaci e deputati regionali alla stazione di Segesta. Tutti a sollevare gli scudi contro il ministero e la sua commissione VIA per gli enormi ritardi nel rilascio della documentazione necessaria ai lavori di ripristino della tratta ferroviaria Alcamo Diramazione – Trapani, via Milo, il collegamento più breve per raggiungere il capoluogo trapanese in treno.

La vicenda, dopo alcuni mesi si sbloccò, ma l’iter della grande opera rimase incagliata nei meandri della burocrazia. Cosicchè il 16 aprile di quest’anno, il ministero infrastrutture e mobilità fu costretto a nominare un commissario straordinario, l’ingegnere Filippo Palazzo. Adesso, ieri per l’esattezza, si è conclusa con esito positivo la Conferenza dei Servizi che era stata avviata sul progetto che prevede il ripristino della linea ferroviaria Palermo – Trapani via Milo.

Ne ha dato comunicazione il senatore del movimento 5 Stelle, il trapanese Vincenzo Santangelo. Si dovrebbe trattare dell’atto amministrativo necessario all’immediata ripartenza dell’iter. Nel mese di ottobre potrà quindi essere avviata la gara d’appalto riguardante i lavori di ripristino della linea ferroviaria per un importo di 144 milioni di euro.

Successivamente si procederà anche ai lavori di elettrificazione della linea, per altri 72 milioni già stanziati. La via Milo è chiusa dal 2013. I treni, che per raggiungere Trapani dovevano fare appena 47 chilometri, da allora sono stati costretti a percorrere la via Castelvetrano, lunga più del doppio.  Così andare in treno da Palermo a Trapani ha rappresentato una sorta di odissea, almeno 4 ore e mezza di viaggio.