Quasi sei anni al bidello “orco” marsalese. Risarcimento danni a favore della vittima dodicenne

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Condannato a cinque anni e nove mesi di reclusione, il bidello marsalese, di 62 anni accusato di violenza sessuale nei confronti di una dodicenne che frequentava la stessa scuola dove l’uomo lavorava. La sentenza, emessa dal Collegio del Tribunale di Marsala, presieduto da Alessandra Camassa, ha fatto leva sulla confessione registrata due anni fa dalla ragazza con il suo cellulare e all’insaputa del collaboratore scolastico, durante un loro incontro. Dalla testimonianza resa lo scorso anno in aula dalla madre della dodicenne, era emerso che la stessa, nel mese di settembre 2020, era stata convinta dal bidello “orco”, amico di famiglia, a recarsi con lui presso un casolare, nei pressi dell’entroterra tra Marsala e Mazara del Vallo, con la scusa di andare a raccogliere funghi. E lì, in quelle campagne isolate, le avrebbe chiesto di concedersi a lui, tentando di denudarla e praticando a se stesso atti sessuali.

La giovane, che per la vergogna aveva confidato tale episodio inizialmente alla sorella e alla zia, ha successivamente raccontato la vicenda ai genitori che denunciarono i fatti ai Carabinieri e suggerirono alla figlia di recarsi dal sessantaduenne, munita di registratore. La Procura aveva chiesto la condanna a 6 anni di reclusione per il collaboratore scolastico e la trasmissione degli atti del processo al proprio ufficio al fine di procedere, eventualmente, per calunnia e falsa testimonianza contro la moglie dell’imputato al quale verranno inoltre contestate minacce gravi per aver posizionato tre croci nelle vicinanze della residenza della persona offesa. Il bidello è stato condannato anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, con successivo divieto di avvicinamento per due anni a luoghi frequentati da minori oltre  al risarcimento danni in favore della vittima e dei suoi familiari costituitisi parte civile.