I rifiuti conferiti dai cittadini alcamesi presso il Centro Comunale di Raccolta di contrada Vallone Monaco sono costantemente oggetto di verifica da parte degli operatori. Pertanto quelli ritenuti non ammissibili non saranno accolti. E’ necessario, dunque, fare sempre correttamente la differenziazione dei rifiuti, prima di recarsi al CCR. A lanciare il monito, congiuntamente, l’ufficio ambiente del comune di Alcamo e la Roma Costruzioni, l’azienda che gestisce il servizio di pulizia della città, la raccolta dei rifiuti e quindi il CCR. L’appello è partito dopo una recente visita dei carabinieri forestali al centro comunale di raccolta. proprio per evitare che i rifiuti vengano respinti. La stessa nota ricorda agli alcamesi che nel sito possono conferirsi plastica, vetro, metalli, carta-cartone, organico, sfalci e potature, legno, materiali ferrosi, ingombranti, tessuti, inerti ad esclusione dei RAEE, vale a dire gli elettrodomestici in disuso.
Una vicenda, questa, che si protrae da anni. L’azienda appaltatrice, come da contratto, avrebbe dovuto procedere all’adeguamento del capannanone che ospitava i RAEE e che a suo tempo venne sequestrato dai carabinieri forestali per alcune carenze, soprattutto quelle riguardanti la guaina necessaria ad accogliere il percolato. Dall’avvio del nuovo appalto settennale, per un ammontare di 38 milioni di euro, sono trascorsi più di due anni ma il capannone del CCR non può ancora accogliere gli elettrodomestici in disuso. Funziona comunque il ritiro a domicilio che si prenota tramite un apposito numero telefonico. Bisogna però attendere i tempi necessari e quindi chi ha delle urgenze non sa come fare. Se funzionasse invece il famoso capannone, allora gli alcamesi potrebbero portare personalmente e subito l’elettrodomestico al CCR. Anche questo potrebbe esserci alla base dell’inciviltà di alcuni che abbandonano latrici, frigoriferi, televisori e stufe in ogni angolo del territorio alcamese, anche in pieno centro abitato.
