Completata l’installazione del “Miglio Blu” a Marettimo

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Anche quest’anno l’Area Marina Protetta “Isole Egadi” ha completato, nei giorni scorsi, l’installazione presso l’Isola di Marettimo del “Miglio Blu”, una corsia protetta in mare, lungo la costa orientale dell’isola, segnalata da boe, riservata agli appassionati del nuoto in acque libere, agli amanti dello swimtrekking o ancor di più a chi ha voglia di farsi il bagno in sicurezza.
Sono state posizionate circa 20 boe di segnalazione lungo una linea immaginaria lunga 1.852 metri, pari a un miglio nautico. Lo specchio acqueo protetto, denominato “Miglio Blu di Marettimo”, comprende un tratto di mare, ampio 50 metri, antistante la costa orientale dell’isola, a sud dell’abitato, che va dalle località Madonna del Rotolo alla spiaggetta di Praia Nacche, nella zona C dell’AMP. In tale area vige l’ordinanza della Capitaneria di Porto di Trapani di divieto di navigazione, ancoraggio e ormeggio. L’Ufficio locale marittimo di Marettimo, come l’anno scorso, ha dato un contributo importante alla realizzazione del progetto.
L’inaugurazione sportiva del “Miglio blu” si terrà nel mese settembre, nell’ambito dei campi di volontariato ambientale realizzati, a nuoto, dall’Associazione Sportiva Dilettantistica “Swimtrekking”, con il Progetto “Un mare per tutti” patrocinato dall’Area Marina Protetta Isole Egadi, ed in collaborazione con il Circolo Legambiente Egadi. L’attività di trekking a nuoto è un modo originale per vivere e sentire l’ambiente, un viaggio in mare con maschera, boccaglio, pinne, muta, portando con sé tutto il necessario per l’escursione in un piccolo scafo in vetroresina da trainare: il “barkino”.
“Anche quest’anno – spiega Giuseppe Pagoto, Presidente dell’Area Marina Protetta e Sindaco di Favignana – tutti gli appassionati del nuoto libero potranno provare questa esperienza nella cornice straordinaria dell’isola di Marettimo, senza l’assillo delle barche in transito. Lo swimtrekking è uno degli sport ecosostenibili che stiamo promuovendo, come AMP e come Comune, cercando di attrarre un turismo responsabile e consapevole, che cerca il contatto diretto con le isole e il mare, generando ricchezza nel rispetto dell’ambiente.”