Comitato cittadino: “Ancora nessuna risposta”

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“Di fronte a questo silenzio non possiamo che pensare che forse hanno ragione coloro i quali ci dicono che l’assemblea cittadina è stata per i nostri amministratori una passerella politica. Non ascoltano e continuano a non capire il malessere della gente e delle aziende. Noi e i nostri figli potremmo non avere un futuro, ma se così sarà, vi garantiamo che non avranno futuro neanche loro e l’unica strada che potranno percorrere sarà quella delle dimissione. Il commissariamento non è mai una cosa positiva ma se servirà per liberarci da una cancrena allora noi siamo pronti”.

Questo il messaggio, che arriva dalle pagine di facebook, del comitato cittadino “Il popolo alcamese si ribella”, il quale critica duramente il “silenzio assoluto”, dopo l’assemblea cittadina tenutasi il 29 dicembre scorso nella palestra di contrada Tre Santi, gremita di gente accorsa per ascoltare le parole dell’amministrazione comunale ma anche per manifestare il proprio malcontento e avanzare delle proposte. Al termine dell’incontro il comitato aveva sottoposto all’attenzione del sindaco Bonventre un documento con una serie di richieste racchiuse in 17 punti che toccano diversi punto dolenti: dal controllo del conteggio della Tares, alle aliquote dell’Imu, dai gettoni di presenza dei consiglieri comunali alla riorganizzazione del personale comunale e alla sistemazione della rete idrica, e tanto altro ancora. Il sindaco, in quell’occasione aveva accettato di buon grado di firmare il documento. Ora il comitato lamenta che le proposte avanzate in quella sede non hanno ricevuto alcuna riposta pubblica. Da qui la decisione dei promotori del comitato indire un’altra assemblea per valutare le conclusioni ed intraprendere nuove azioni, per domenica 19 gennaio alle 9:30, ma il luogo è ancora è da decidere.