Alpauno

Colpo all’organizzazione degli sbarchi clandestini, cinque arresti. Anche a Castelvetrano

Un duro colpo alle rotte dell’immigrazione clandestina nel Mediterraneo. I Carabinieri della Compagnia di Patti, con il supporto dei reparti di Trapani, Marsala e Mazara del Vallo, hanno eseguito cinque arresti — tra cui uno a Castelvetrano — nei confronti di cittadini tunisini accusati di far parte di un’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale di Messina, ha ricostruito come la rete organizzasse viaggi via mare dalla Tunisia fino alle coste trapanesi, utilizzando gommoni per trasportare i migranti dietro compensi in denaro. Un’attività che esponeva le persone coinvolte a rischi gravissimi, spesso con esiti drammatici. Il 12 giugno scorso la banda ha organizzato uno sbarco con circa venti migranti — tra cui donne e bambini — sulla costa trapanese.

I Carabinieri, che tenevano sotto controllo l’organizzazione, hanno aspettato il momento giusto per bloccare i trafficanti e soccorrere i nuovi arrivati, trasferiti subito al Centro di Permanenza di Trapani per le procedure di identificazione e assistenza. Tra gli arrestati spicca un 31enne tunisino, già noto per essere evaso dal carcere di Barcellona Pozzo di Gotto a marzo, individuato come lo scafista del viaggio del 12 giugno. La banda era inoltre armata, dettaglio che ha aumentato la pericolosità dell’organizzazione e l’urgenza dell’intervento. Questa operazione conferma ancora una volta come la provincia di Trapani, data la sua posizione strategica sul Mediterraneo, sia un punto cruciale nei traffici illegali di migranti. Ma mette anche in luce l’efficacia dell’azione congiunta di forze dell’ordine e magistratura nel contrastare queste reti criminali che sfruttano la vulnerabilità delle persone in cerca di una vita migliore. Il caso ora passa al tribunale di Messina, dove verranno valutate le accuse. L’episodio riporta al centro del dibattito il fragile equilibrio tra sicurezza, accoglienza e lotta alla criminalità in una zona che da sempre si trova al crocevia di rotte migratorie complesse e pericolose.

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