Leggi e regolamenti sono buoni ma è necessario anche che si vigili perché vengano rispettate, Alla luce della riforma del codice della strada presto in vigore è legittimo chiedersi. Chi controlla? Per esempio ad Alcamo è sotto gli occhi di tutti che in tanti guidano mentre parlano al telefono. Quante multe hanno preso i vigili urbani? Molto ma molto più facile e quindi senza discussione multare se non si paga il ticket per posteggiare. Di buone intenzioni è lastricato l’inferno. E nel nuovo codice della strada tante buone intenzioni,
Ritiro della patente per chi guida col telefonino, ubriaco, drogato e per chi abbandona gli animali in strada. E ancora, stretta sui monopattini con obbligo di targa, casco e assicurazione. Sale poi la cilindrata delle auto che potranno guidare i neopatentati, ma il limite durerà tre anni. È a un passo dal diventare legge il ddl che riforma il Codice della Strada. Approvato dalla Camera arriva ora in aula al Senato senza modifiche e potrebbe essere approvato presto in via definitiva. Le nuove norme inaspriscono le multe e rendono più facile la sospensione della patente per chi guida con il telefonino in mano o sotto effetto di alcol e stupefacenti. La sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000. Viene inserita anche la sospensione automatica di una settimana se si viene sorpresi col telefono al volante e sulla patente si hanno almeno 10 punti. Se i punti sono più bassi la sospensione è di 15 giorni. In caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro, la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti. I tempi di sospensione, poi, raddoppiano se l’uso del telefonino causa un incidente o manda fuori strada un altro veicolo. Tolleranza zero per chi guida in stato di ebbrezza con salate multe e ritiro dell patente. E incidenti mortali sono causati da alcol e droga. Tolleranza zero per chi fa uso di stupefacenti. Sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità. Revoca o sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti o feriti. Più tutele per i ciclisti. Per i monopattini scatta l’obbligo di targa, casco e assicurazione. Il ddl impone il divieto di circolazione contromano e circolazione solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h. Monopattini sfrecciano per esempio in particolare in piazza Ciullo e Corso VI Aprile nonostante i divieti: Nessun controllo. Modifiche anche per autovelox e supercar. Ma chi farà rispettare le nuove nome?