C/mmare del Golfo: Scopello, ancora linea telefonica assente

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CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Un paese ad altissima densità turistica senza una linea telefonica. E se questo paradosso poteva anche essere compreso per il periodo invernale non certamente la stessa cosa può essere compresa in questo periodo, con le prime centinaia di stranieri che vengono a visitare il borgo di Scopello. In questo straordinario scorcio di territorio continua a persistere l’assenza della rete telefonica fissa: praticamente il servizio è assente dal 6 dicembre, giorno in cui si è verificato un furto di cavi di rame che ha interrotto il funzionamento della linea telefonica. L’associazione Albergatori di Castellammare del Golfo ha deciso di tornare a scrivere al Comune, alla Regione, alla Camera di Commercio, alla Sovrintendenza ai Beni culturali ed alla prefettura per protestare contro questo perdurante disservizio e per chiedere soprattutto che una volta per tutte si superi finalmente il problema. “Il perdurare di questa situazione – afferma la presidente dell’associazione Albergatori, Cinzia Plaia – sta rendendo difficile l’operatività delle strutture ricettive, e soprattutto, la mancata previsione di risoluzione rende ancora più complicata la vicenda. Per lavorare le attività  della zona si sono attrezzate di linea Voip ma purtroppo la posizione non garantisce un segnale costante”. Infatti questo tipo di linea funziona non tramite rete telefonica bensì con rete internet e dalle parti del Borgo di Scopello spesso si verificano interruzioni di segnale. A complicare tutto il fatto che il furto ha interessato un tratto di linea su palificazione in una zona sottoposta a vincolo paesistico: l’opposizione di un privato alla sostituzione di un palo per il sostegno della linea, perché a suo dire in contrasto con il piano della zona, sta determinando una situazione che di giorno in giorno è sempre più insostenibile per la categoria. Telecom nel frattempo ha fatto causa al privato con motivi di urgenza per ottenere l’autorizzazione a sollevare la palificazione nella proprietà, ma l’udienza che era stata fissata per fine aprile e poi rimandata a data da destinarsi, non sembra aver avuto ancora esito. “A questo punto – aggiunge la Plaia – mi chiedo se è possibile che un’intera comunità resti senza linea fissa per un periodo così lungo? E se è possibile che una causa d’urgenza venga rallentata senza considerazione dell’urgenza?”. Oltre al danno anche la beffa: l’incendio devastante di martedì scorso ha bruciato gran parte della palificazione interessata dal furto: “Quanto avvenuto – aggiunge l’associazione Albergatori – mi porta a sottolineare il bisogno di intervenire immediatamente su Telecom affinchè si adegui al piano paesistico, elimini la bruttura della palificazione pericolante e ripristini la linea con la solerzia che finora è sicuramente mancata. Perché a questo punto la vera domanda è se Telecom ha davvero interesse al ripristino della linea oppure la mancata volontà ad affrontare l’eccessivo costo della riparazione o interramento sono nascosti dietro un alibi di impossibilità a procedere?”.

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