Il segno dei tempi che cambiano. Sono scamparsi i vinili, le musicassette, le videocassette, i nastri. Adesso sembra essere arrivato il tempo anche per le care e vecchie cabine telefoniche. Oramai trovarne una è diventata una vera e propria impresa, funzionante poi non ne parliamo. In alcuni paesi addirittura non ce ne sono completamente. In questi giorni toccherà a Scopello, il borgo marinaro di Castellammare del Golfo. Qui l’ultima cabina ancora superstite scomparirà il prossimo 16 giugno.
Lo ha annunciato la Telecom che proprio ai lati della cabina ha apposto l’avviso in bella evidenza: sarà smontata il prossimo 16 giugno. In pratica uno dei territori più affollati del comprensorio nel periodo estivo, dai mesi di giugno sino a settembre inoltrato, dove si arrivano a contare punte di 15-20 mila tra turisti e residenti, non avrà più un servizio pubblico come quello telefonico.
Questo effetto dismissione delle cabine telefoniche oramai va avanti da diversi anni in tutta Italia. Questa volta è toccato al territorio castellammarese. Le cabine vanno quindi in pensione anche a Scopello ed il motivo è anche abbastanza chiaro: oramai da queste parti c’è uno dei più elevati tassi di penetrazione di cellulari (secondo Ofcom c’è un telefono e mezzo per ogni abitante). Telecom Italia ha avviato l’operazione rimozione e l’ok è arrivato dall’AgCom.
Tuttavia, chi vuole salvare la cabina telefonica a Scopello ha ancora un’ultima possibilità. Entro il prossimo 16 maggio chi vorrà opporsi potrà rivolgersi all’Agcom via email scrivendo un messaggio a cabinatelefonica@cert.agcom.it. Magari non tanto perché potrebbe essere utilizzata: salvarla dalla rimozione potrebbe anche avere semplicemente il sapore di amarcord. Per chi non si rassegna al passare del tempo e all’evoluzione della società.
